Calcio & maternità, la nuova policy dell’AC Milan in sostegno delle atlete tesserate

Il Milan ha adottato per la prima volta tra i club europei una policy che tutela le calciatrici in caso di gravidanza sopraggiunta durante l'anno di scadenza del contratto

L'AC Milan ha adottato una nuova policy a tutela della maternità delle calciatrici tesserate

Con la conquista, lo scorso 16 luglio, del pass per gli Europei 2025, il calcio femminile italiano ha finalmente raggiunto la visibilità che merita. Se ne stanno accorgendo anche i club, a partire dal Milan, che ha appena lanciato una nuova policy a tutela della maternità delle calciatrici tesserate.

Secondo quanto riportato dal sito ufficiale rossonero, si tratta di una prima volta per tutto il calcio europeo. L’AC Milan sarebbe infatti il primo club nel Vecchio Continente a decidere di tutelare il futuro professionale delle calciatrici in dolce attesa.

In particolare, la nuova policy prevede il rinnovo automatico del contratto alle medesime condizioni economiche iniziali, nel caso in cui la gravidanza sia sopraggiunta durante la stagione sportiva in cui sarebbe dovuto scadere.

In più, AC Milan ha previsto nella nuova policy una serie di tutele aggiuntive alla normativa vigente a favore delle calciatrici in attesa e della prima infanzia dei loro figli. Ad esempio, ai bambini verrà fornita assistenza nelle ore in cui l’atleta è impegnata nell’attività sportiva e poi supporto per voli, alloggi e altre spese di viaggio per i figli della tesserata che ha condotto la gravidanza o è responsabile unica del minore, insieme a un accompagnatore.


Le calciatrici rossonere potranno inoltre continuare a beneficiare di tutele in ambito di protezione nel corso della gravidanza, remunerazione obbligatoria e rientro in attività, come prestabilito dalla normativa corrente, comprese le linee guida FIFA, gli accordi collettivi AIC e il regolamento interno del Club.

AC Milan mette inoltre a disposizione delle calciatrici i suoi professionisti e le sue professioniste – delle aree psicopedagogica, fisioterapica e nutrizionale – e si riserva la possibilità di coinvolgere in questo percorso figure specialistiche esterne all’organizzazione.

L'AC Milan ha adottato una nuova policy a tutela della maternità delle calciatrici tesserate

Nella stesura della nuova policy sulla maternità, il club rossonero ha voluto coinvolgere le calciatrici della sua Prima Squadra e della formazione Primavera in un percorso guidato dall’Area psicopedagogica del Club, attraverso incontri, colloqui e survey.

L’approccio inclusivo scelto dall’AC Milan è frutto di una riflessione attenta operata dal gruppo sulle condizioni di lavoro delle calciatrici in tutto il mondo.

Il club cita infatti uno studio del 2017 chiamato FIFPRO Global Employment Report, secondo il quale <<solo il 2% delle calciatrici intervistate in quattro continenti aveva figli e il 47% affermava che avrebbe lasciato il calcio per poter iniziare una famiglia>>.

Attraverso questa policy, AC Milan intende insomma supportare le calciatrici e le professioniste degli staff tecnici rossoneri nel proprio percorso di vita, non soltanto professionale, creando un ambiente favorevole per prendere importanti decisioni personali.

Orgoglioso della strada intrapresa dal club si è detto Giorgio Furlani, CEO di AC Milan, che ha aggiunto: <<Vogliamo che questo nuovo passo sia un’ulteriore motivazione di crescita e sviluppo per tutto il Club, diventando un modello da seguire a livello nazionale e internazionale, contribuendo a rendere il mondo del calcio un ambiente in cui tutti possano sentirsi liberi di prendere decisioni personali importanti>>.

L'AC Milan ha adottato una nuova policy a tutela della maternità delle calciatrici tesserate

Non poteva mancare anche il punto di vista femminile, espresso per il gruppo rossonero da Elisabet Spina, Head of Women Football di AC Milan: <<Il Club ha dimostrato da sempre grande attenzione al benessere delle proprie tesserate, sia a livello professionale che personale – ha sottolineato – siamo stati i primi in Italia a versare i contributi previdenziali, ben prima dell’entrata in scena del professionismo, mentre attraverso il manifesto #WeAllAreFootball per mitigare la conflittualità di genere abbiamo contribuito alla definizione di principi, iniziative e interventi concreti sulle infrastrutture del Club. In questo momento, ci accingiamo a dare il via a una nuova stagione nella quale lavoreremo per raggiungere obiettivi importanti, sia dentro che fuori dal campo: siamo entusiasti di inaugurarla attraverso l’introduzione di questa nostra innovativa policy>>.

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