I giovani d’oggi e il benessere mentale al lavoro: se ne parla al Toolbox di Torino il 10 settembre

Giovani d'oggi, chi li capisce. Sicuramente quelli di Teamdifferent, che hanno chiamato così il loro ciclo di incontri dedicato al dialogo tra le generazioni attorno al tema del benessere mentale al lavoro. Prossima tappa a Torino il 10 settembre.

Giovani d'oggi è il nome del ciclo di incontri organizzato da Teamdifferent per promuovere il dialogo tra le generazioni al lavoro

Giovani d’oggi, chi li capisce. Sicuramente quelli di Teamdifferent, una realtà aziendale che gestisce progetti di consulenza e formazione sul benessere psicologico al lavoro, che così ha battezzato il suo ciclo di incontri ideato proprio per favorire il dialogo tra le diverse generazioni di lavoratori, dai giovani collaboratori ai top manager. Dislocato in cinque diverse città italiane, dopo la tappa milanese il tour formativo prosegue a Torino il prossimo 10 settembre.


Ospiti dello spazio di coworking Toolbox (situato in via Agostino da Montefeltro, 2) sono Marwan Chaibi, Presidente di NoSignal ETS; poi Lidia Di Vece, presidente di Federazione per l’Economia del Bene Comune in Italia, poi Simone Martinelli, partner & COO di Hi!Founders; e ancora, Luca Blengino, marketing manager di Ollipay e per finire Leonardo Capotosto, Co-founder & CMO di FunniFin.
Agli invitati alla tappa torinese spetterà il compito di affrontare la questione del work life balance, il problema che sta più a cuore in particolare alla Generazione Zeta.


Un altro tema toccato durante la giornata di studio e confronto è la questione della salute mentale nelle aziende italiane e sulla criticità del benessere psicologico per chi fa impresa. Per finire, ci si soffermerà sul burnout, la violenza psicologica e il rischio psicosociale.

Ma perché c’è così tanto disagio nel mondo del lavoro?

Giovani d'oggi è il nome del ciclo di incontri organizzato da Teamdifferent per promuovere il dialogo tra le generazioni al lavoro

Sulla questione Teamdifferent si interroga citando i dati di un sondaggio condotto da Gallup: per la multinazionale specializzata in analisi e consulenza, il 95% dei lavoratori lamenta insoddisfazione e stress emotivo. Più nel dettaglio, ben il 46% degli intervistati dichiara di vivere abitualmente un forte stress lavorativo; il 27% rientra invece nei cosiddetti “active disengaged”, ossia di coloro che sono dichiaratamente ostili e frustrati verso la propria professione.


Venendo all’Italia, Teamdifferent, che cita anche i dati forniti da Indeed, sostenendo che circa il 58% dei giovani della Gen Z abbia vissuto almeno una volta il burnout. Senza contare, riporta l’azienda nel suo comunicato stampa, che «il 49% dei lavoratori è “abituato” allo stress emotivo prolungato, e che il 45% di loro è perennemente preoccupato».


Alla luce di tutti questi dati, gli organizzatori di Giovani d’oggi pertanto si domandano: «Da dove possiamo partire per costruire un mondo del lavoro realmente a misura di essere umano? Quali sono i problemi più urgenti e come possiamo portare le aziende a comprendere le esigenze dei giovani lavoratori, e viceversa?».

Giovani d'oggi è il nome del ciclo di incontri organizzato da Teamdifferent per promuovere il dialogo tra le generazioni al lavoro

A domande di questo tenore Teamdifferent lascerà che rispondano i vari relatori ospiti anche delle tappe successive previste a Bologna (il prossimo 4 ottobre) e successivamente a Firenze e a Roma (in date da definire).

Per gli organizzatori ciò che più conta è stimolare il dialogo tra le nuove generazioni e i senior, attorno ai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, utilizzando «un tono pop, inclusivo (per davvero) e dal forte connotato di attualità».

Giovani d'oggi è il nome del ciclo di incontri organizzato da Teamdifferent per promuovere il dialogo tra le generazioni al lavoro

Avvalendosi del contributo dei media partner JOINRS, GRLS, GeCo Italia e il già citato HiFounders, prosegue il comunicato di Teamdifferent, «junior e senior, media e manager d’azienda, discuteranno quindi dello scenario attuale del mondo del lavoro senza retorica», ossia «senza il tono accusatorio che troppo spesso demonizza la figura del manager e dell’imprenditore, senza pregiudizi e preconcetti». Obiettivo ultimo dell’iniziativa è quindi «contribuire a costruire insieme una nuova generazione di manager e lavoratori più consapevoli. Di sé e del proprio benessere mentale».
Per maggiori info e per iscriversi alla tappa di Torino, cliccare qui.

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