Vuoi essere un vero leader? Conosci te stesso ispirando gli altri a seguire il tuo esempio
Nel workshop per Fabbrica di Lampadine Maurizio Mantovani ha illustrato a un gruppo di manager selezionato da un'importante associazione di categoria nazionale i segreti della leadership efficace.
di Maurizio Mantovani *
Con Fabbrica di Lampadine stiamo aiutando un selezionato gruppo di talenti di una primaria Associazione di Categoria Nazionale per prepararli nella loro evoluzione di carriera in ambito manageriale. Si tratta di brillanti professionisti che con lungimiranza la Direzione Risorse Umane sta facendo crescere in modo da sviluppare una cultura manageriale condivisa e capace di affrontare le sfide della contemporaneità.
Per loro abbiamo ideato un articolato percorso pluriennale dove vengono trattati con approccio multidisciplinare tutti i temi cardine per la loro formazione.
All’interno di questo percorso, personalmente ho tenuto proprio in questi giorni un workshop interattivo sul tema della leadership: un obiettivo sfidante, vincolato dal fatto che i partecipanti non hanno mai avuto esperienze di coordinamento di persone.
Qual è stato il punto di partenza del mio workshop?
In primo luogo, sono convinto che nel panorama professionale contemporaneo, la leadership non riguardi più esclusivamente il coordinamento di risorse o la guida di un team. In particolar modo per i professionisti in fase di crescita, la leadership si manifesta innanzitutto come capacità di autogestione, che diventa poi il fondamento per influenzare e ispirare gli altri verso il raggiungimento di obiettivi condivisi.
Il primo obiettivo del workshop, quindi, è stato costruire una definizione di leadership che si adattasse alla cultura aziendale, al ruolo che stanno agendo e che in più avesse uno sguardo verso l’evoluzione del ruolo.
E’ emersa una definizione profonda e articolata di leadership, ossia: «La capacità di guidare sé stessi attraverso la definizione del proprio purpose armonico e coerente con le richieste dell’organizzazione e dell’ambiente. La capacità di ispirare gli altri verso il raggiungimento di obiettivi comuni con, ad esempio, integrità, umiltà e utilizzo efficace del feedback, contribuendo a costruire un ambiente di lavoro positivo e produttivo».
Guidare sé stessi: il primo passo verso la leadership
Una definizione di questo genere mette al centro la capacità di guidare sé stessi. Perché dico questo?
Perché in un contesto in cui i professionisti non coordinano ancora risorse, ma si trovano in ruoli di responsabilità individuale, la leadership è strettamente connessa alla gestione personale.
Guidare sé stessi quindi significa:
– Definire il proprio purpose: ogni leader deve prima comprendere le proprie motivazioni, valori e obiettivi, e allinearli con le esigenze del contesto in cui opera. Questo crea una base solida su cui costruire la propria azione professionale e sociale.
La domanda chiave è: «Qual è il tuo perché».
– Armonizzazione con le richieste dell’ambiente: essere consapevoli dell’ambiente in cui si opera è cruciale. Le richieste possono essere legate alla cultura aziendale, alle dinamiche di mercato o ai bisogni dei colleghi. Il leader moderno sa adattare il proprio purpose senza compromettere i propri valori, ma trovando un equilibrio che generi risultati.
Ispirare gli altri: dall’esempio personale all’influenza collettiva
Un leader efficace non si limita a essere un eccellente professionista individuale. Ha il compito di ispirare gli altri, creando una visione condivisa e promuovendo la collaborazione.
Come emerge dalla definizione, ciò avviene attraverso:
– l’esempio: i leader ispirano con le loro azioni. Coerenza tra parole e fatti, etica del lavoro, e dedizione sono tutte componenti che rafforzano la credibilità e stimolano gli altri a seguire spontaneamente.
– Integrità: l’onestà e la trasparenza nelle decisioni e nelle interazioni creano fiducia, che è la base su cui si costruisce un ambiente di lavoro sano e produttivo. Una frase che è emersa dal confronto e che trovo particolarmente efficace è stata: «Be real, not perfect»
– Umiltà: un leader umile riconosce i propri limiti, accetta feedback e si dimostra disposto a crescere. Questo atteggiamento è essenziale per instaurare relazioni genuine e collaborative.
– Richiesta di feedback: chiedere e accettare feedback è fondamentale per una leadership efficace. Dimostra apertura al miglioramento e trasmette l’idea che ogni membro del team ha valore e può contribuire al progresso comune.
Creare un ambiente positivo e produttivo
Un leader, attraverso il proprio comportamento e le proprie competenze, contribuisce a plasmare l’ambiente di lavoro. La definizione emersa dal workshop sottolinea l’importanza di costruire un ambiente positivo e produttivo, dove le persone si sentano ascoltate, motivate e valorizzate. Un contesto del genere non solo favorisce la performance, ma incoraggia anche lo sviluppo personale e professionale di ogni individuo coinvolto.
Tensione al miglioramento: ogni leader deve coltivare una mentalità orientata al miglioramento continuo. Questo significa cercare sempre nuove sfide, imparare dai propri errori e mantenere un atteggiamento di crescita.
Consapevolezza delle emozioni: saper riconoscere le proprie emozioni e utilizzare il messaggio che ci stanno portando è essenziale per mantenere equilibrio e prendere decisioni razionali e ponderate, affrontare la situazione invece che subirla. Le emozioni danno l’energia e la determinazione per agire e essere padroni del proprio divenire.
Ottimismo: un leader ottimista sa vedere il lato positivo anche nelle difficoltà, trasmettendo energia e speranza al team. Questo non significa ignorare i problemi, ma affrontarli con una mentalità costruttiva, non diventando vittime di pervasività, permanenza e persistenza degli eventi o dei problemi.
Capacità di costruire una visione: la leadership richiede una visione chiara e ispiratrice del futuro. Un leader deve saper comunicare questa visione in modo che gli altri si sentano motivati a contribuire al raggiungimento di obiettivi ambiziosi.
Equilibrio tra libertà e responsabilità: un leader efficace sa bilanciare la propria autonomia con il senso di responsabilità verso gli altri. Questo equilibrio permette di agire con iniziativa, ma senza mai perdere di vista gli impegni verso il team e l’organizzazione.
Decisioni a somma > di zero, comunicando in modo chiaro e trasparente, cercando di contenere il più possibile la trappola del ”non detto”.
Consapevolezza sociale e gestione delle relazioni: competenze fondamentali emerse
Oltre alla gestione di sé, una leadership efficace richiede competenze interpersonali solide, che permettano di gestire le relazioni in modo produttivo e positivo.
Abbiamo lavorato su diverse competenze legate alla consapevolezza sociale:
Comunicazione efficace: un leader deve saper comunicare in modo chiaro, assertivo e rispettoso. La capacità di ascoltare attivamente e di adattare il proprio messaggio a diversi interlocutori è cruciale.
Gestione del feedback: non solo ricevere, ma anche dare feedback costruttivo è una competenza essenziale. Il feedback, se gestito bene, è uno strumento potente per migliorare la performance e la crescita di un team. Evitare di giudicare gli altri impedisce di bloccare la crescita.
Collaborazione: un leader deve promuovere la collaborazione, creando le condizioni affinché le persone lavorino insieme in modo armonioso ed efficace. Ciò richiede la capacità di valorizzare le diversità e gestire le dinamiche di gruppo.
Gestione dei conflitti: il conflitto è inevitabile in qualsiasi ambiente di lavoro, ma un leader sa come affrontarlo in modo costruttivo, cercando soluzioni che rafforzino le relazioni e migliorino l’efficienza del team.
Negoziazione: saper negoziare in modo efficace è una competenza cruciale per risolvere conflitti e trovare compromessi che soddisfino le esigenze di tutte le parti coinvolte.
Creazione di fiducia: la fiducia si costruisce con il tempo, attraverso l’affidabilità, la coerenza e la dimostrazione di rispetto reciproco. La fiducia è il fondamento di ogni relazione di successo, e un leader deve saperla nutrire costantemente sviluppando momenti costanti e continuativi di confronto, agendo in modo che tutti possano vincere con la logica prendere
Conclusione
La leadership è un viaggio che parte dalla consapevolezza e dalla gestione di sé stessi, e si estende verso la capacità di ispirare e guidare gli altri verso obiettivi comuni. Attraverso l’esempio personale, l’integrità, l’umiltà e una continua ricerca di feedback, i leader possono costruire ambienti di lavoro positivi e produttivi, dove tutti si sentano parte di una visione più grande. Per i talenti che stiamo seguendo, questo percorso rappresenta una tappa fondamentale nella loro crescita professionale e manageriale, e le competenze che hanno sviluppato saranno il motore del loro successo futuro.
Abbiamo analizzato i due versanti della leadership personale: la consapevolezza e gestione di sé e la consapevolezza sociale e gestione delle relazioni
* Chi sono (da LinkedIn)
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