M-IA, segnalami un buon lavoro. Nasce l’avatar di BeTalent Careers per i giovani talenti ICT
Nata M-IA, l'avatar di BeTalent Careers basato sull'IA che aiuta i giovani ICT a trovare buone opportunità di lavoro.
Dalla fantascienza alla realtà: nasce l’Avatar che aiuta i giovani a trovare il lavoro giusto per loro. Ad introdurlo ci ha pensato BeTalent Careers, la piattaforma per il recruiting e l’upskilling e servizio a supporto della crescita professionale delle persone della società Begear. Linfa della nuova creatura battezzata M-IA è l’intelligenza artificiale, utilizzata per colloquiare digitalmente con studenti e profili professionali beginner del settore ICT, indirizzandoli direttamente verso la posizione aperta più adatta a loro tra le aziende che fanno parte del network Begear e delle aziende partner.
In che modo l’avatar aiuta i giovani candidati a orientarsi al meglio? Mettendo in luce i “bug” nelle loro competenze di partenza suggerendo loro percorsi di formazione e di upskilling gratuiti disponibili sulla piattaforma di BeTalent, in maniera da allineare il loro profilo professionale alle diverse opportunità disponibili.
Dietro la nascita di M-IA c’è l’esperienza ventennale di Begear, che opera nel mondo IT in ambito consulenziale e nella formazione, con specializzazione nello sviluppo di soluzioni innovative in ambito HR.
La loro lunga expertise li ha resi consapevoli del fatto che un recruiter impiegherebbe «in media 2.160.000 secondi, 600 ore, 25 giorni, per trovare una risorsa adatta al ruolo», si legge nel comunicato stampa di presentazione della nuova creatura digitale.
Secondo gli ideatori, in sostanza, i talenti del mondo ICT potrebbero trovare le migliori job opportunities molto più velocemente di quanto non possa fare un recruiter in carne ed ossa, grazie al superamento delle lacune riscontrate da M-IA durante la fase di ricerca.
Il compito di spiegare origini e obiettivi del progetto spetta ad Alain Barbugian, Sales Director di Begear: «Il settore ICT è in costante evoluzione e, con l’aumento della domanda di talenti specializzati, diventa fondamentale ottimizzare la ricerca e la formazione, riducendo il turnover e offrendo ai giovani l’opportunità di acquisire competenze chiave per il mercato».
Oltre al dialogo con l’avatar, i giovani talenti hanno anche la possibilità di confrontarsi gratuitamente con i “Tutor Begear”, professionisti esperti nel settore IT, e ricevere consigli personalizzati.
La presenza di tutor in carne ed ossa è ritenuta dagli ideatori di M-IA altrettanto fondamentale. Lo spiega Antonello Spinetti, CEO di Begear: «Dobbiamo ricordare che senza la competenza umana, tutto questo sistema non funzionerebbe». Se è infatti vero che BeTalent Careers si regge sull’intelligenza artificiale nel supportare i giovani alla ricerca di lavoro, è altrettanto importante per il gruppo educare la medesima IA «affinché sia sempre più aggiornata sulle richieste del mercato».
A conferma dell’efficacia della loro strategia parlerebbero i numeri: «Attiviamo 5 master all’anno e riusciamo a garantire un posto di lavoro al 98% dei candidati entro 6 mesi», assicura Spinetti.
In definitiva, nonostante l’introduzione dell’intelligenza artificiale, BeTalent Careers non sostituirebbe il lavoro umano. Al contrario, grazie al loro approccio, il comparto HR avrebbe la possibilità di concentrarsi su attività più rilevanti, mentre per i candidati ci sarebbero maggiori opportunità di crescita e sviluppo delle competenze, con benefici sulla loro permanenza in azienda.