Mondelēz International in Italia al primo posto tra le aziende “blue collar- friendly”

Al Gruppo Mondelez International Italia è andato il primo posto come Best Place to Work for Blue Collar

Equità, credibilità, ma anche orgoglio e coesione: sono le diverse dimensioni di eccellenza associate con altissime percentuali al gruppo Mondelēz International Italia dai dipendenti dei due diversi stabilimenti piemontesi di Capriata D’Orba e Caramagna Piemonte, che hanno partecipato in forma anonima al questionario sottoposto loro dall’organizzazione Great Place to Work per valutarne la candidatura tra le aziende con il miglior ambiente di lavoro nei reparti produttivi. Ottimo il risultato finale. Il gruppo protagonista nel panorama dell’industria alimentare, con complessivi 900 addetti nel nostro Paese, ha infatti ottenuto il primo posto come Best Workplace per i Colletti Blu 2024.

Il riconoscimento arriva a pochi mesi dalla certificazione Great Place to Work complessiva, confermando l’impegno costante del gruppo nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante per tutti i dipendenti.

Per poterne valutare il reale impegno in questa direzione, l’azienda è stata sottoposta anche a un processo di audit effettuato direttamente da Great Place to Work, con obiettivo di analizzare in modo approfondito la cultura aziendale.

L’incrocio dei due processi hanno messo in luce l’attenzione crescente del Gruppo Mondelēz International in Italia verso il benessere dei propri dipendenti.

Ad esempio, negli stabilimenti produttivi è stata garantita l’esenzione dal turno di notte alle neomamme e ai genitori mono affidatari che ne fanno richiesta. Inoltre, ai neopapà sono state offerte due settimane aggiuntive ai giorni di congedo previsti dalla legge.

In più, il gruppo dà ampio rilievo alla tutela della salute mentale dei dipendenti, fornendo strumenti quali l’Employee assistance Program e corsi per promuovere una leadership attenta al benessere psicologico di ognuno.

Ha espresso parole di orgoglio per il riconoscimento ottenuto Roberta Candileno, HR People Lead
Italia di Mondelēz International
, che lo considera una «prova tangibile dell’efficacia del percorso che abbiamo intrapreso in Mondelēz International in Italia per valorizzare le nostre persone e creare un ambiente di lavoro equo e stimolante, non solo negli uffici ma anche nei reparti produttivi».

Per il gruppo il benessere dei collaboratori è quindi «una priorità strategica e una componente fondamentale per il successo dell’azienda – ha aggiunto Candileno – e ci impegniamo per favorire lo sviluppo personale e professionale di ognuno, contribuendo così a costruire una cultura aziendale solida e orientata al futuro».

A sua volta, Beniamino Bedusa, Presidente di Great Place to Work Italia, ritiene indispensabile ascoltare e coinvolgere i dipendenti «se si vuole davvero realizzare una rivoluzione nel mondo del lavoro». In particolare, prosegue, è fondamentale confrontarsi non solo «con i collaboratori degli uffici, ma anche quelli operativi».

In un mondo del lavoro sempre più complesso diventa infatti «fondamentale mettere in campo iniziative capaci di motivare e includere tutti i collaboratori, a prescindere dal ruolo, in modo che possano sentirsi parte attiva nei processi di trasformazione aziendale», conclude Bedusa.

Il valore delle sue parole è rafforzato dalla storia di Great Place To Work, una società di ricerca, tecnologia e consulenza organizzativa nata 40 anni a San Francisco, che collabora con oltre 10 mila organizzazioni in tutto il mondo, analizzando le opinioni e l’employee experience di circa 5 milioni di lavoratori.

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