La sostenibilità va a canestro con Thomas Davi, primo sustainability manager nel basket italiano
Il basket italiano si dota per la prima volta di un sustainability manager. E' successo all'Aquila Basket Trento, dove ha assunto questo ruolo l'ingegnere ambientale Thomas Deavi.
Anche la pallacanestro ha a cuore la sostenibilità ambientale. Lo dimostra la recente nomina di Thomas Deavi a Sustainability Manager dell’Aquila Basket Trento.
Ingegnere ambientale di grande esperienza, Deavi ha mostrato da sempre grande sensibilità verso l’educazione ambientale. La sua nomina rappresenta quindi una scelta strategica del club trentino, primo nel mondo del basket ad introdurre una figura del genere e tra le prime società sportive in Italia.
L’Aquila Basket Trento ha quindi intenzione di fare della sostenibilità un principio guida, ben oltre gli obblighi normativi. Lo ha sottolineato Thomas Davi in persona, precisando che il club non sarebbe stato tenuto ad attenersi rigidamente ai principi di legge in materia ESG. Eppure, «abbiamo scelto volontariamente di redigere il nostro primo bilancio di sostenibilità», ha precisato, spiegando come il documento rappresenti «un punto di svolta per il nostro impegno verso l’ambiente e la comunità», oltre che «un esempio per altre società sportive e aziende, ispirandosi a seguire un percorso virtuoso di sostenibilità».
Grazie al supporto del neo Sustainability manager, il club trentino si concentrerà quindi su alcuni aspetti chiave della sostenibilità che daranno continuità alle iniziative già avviate negli anni passati, come quelle legate all’Earth Day e saranno parte integrante di una strategia a lungo termine volta a integrare la sostenibilità in ogni aspetto dell’organizzazione.
«Lo sport ha la capacità unica di veicolare messaggi e valori positivi, e il nostro obiettivo è sensibilizzare i nostri tifosi, i partner e la comunità su temi cruciali come la tutela dell’ambiente e l’importanza di un’economia circolare», ha concluso Deavi.