Lo slow design per l’infanzia di ‘Ettomio vince il Premio GammaDonna 2024
'Ettomio, Family + Happy, Relief e Rosso sono i nomi delle imprese femminili che si sono aggiudicati l'edizione 2024 dell'importante contest ideato vent'anni fa da GammaDonna per valorizzare i progetti d'impresa particolarmente innovativi guidati dalle donne.
Lo “slow design” di ‘Ettomio si è aggiudicato il Premio GammaDonna 2024, assegnato il 4 novembre scorso nella suggestiva Nuvola Lavazza di Torino. Ideato vent’anni fa proprio per valorizzare l’imprenditoria innovativa femminile, il prestigioso contest stavolta ha puntato le luci della ribalta sulla fondatrice Paola Bernadotto e alla sua visione etica del settore dell’arredo destinato all’infanzia.
Con il brand ‘Ettomio, l’imprenditrice punta infatti a ridurre il consumo di mobili usa e getta, offrendo invece soluzioni sostenibili che accompagnano le diverse fasi di crescita dei bambini.
Laureata in sociologia, Bernadotto ha lavorato per 15 anni nel settore della comunicazione digitale prima di intraprendere il proprio percorso imprenditoriale. Dopo essere diventata madre, ha riconosciuto l’urgenza di un approccio più responsabile all’arredamento per l’infanzia, collaborando con artigiani italiani e cooperative sociali che integrano persone con sindrome di Down nel processo di confezionamento.
«Vogliamo offrire arredi sostenibili di qualità che riflettano i valori di chi li acquista», ha dichiarato Bernardotto al momento della premiazione.
Durante la serata sono stati conferiti altri premi significativi a imprenditrici innovative in vari settori. Cinzia Tessarolo, fondatrice della piattaforma Family+Happy, ha ad esempio ricevuto il Giuliana Bertin Communication Award ideato da Valentina Communication.
La piattaforma di Tessarolo è un sistema di gestione familiare che supporta le aziende nel welfare dedicato al caregiving, sfruttando un sistema avanzato di intelligenza artificiale per garantire servizi affidabili e veloci. Con oltre 50.000 famiglie supportate in tutta Italia, Family+Happy è un esempio di innovazione sociale che risponde al bisogno di equilibrio tra lavoro e vita privata.
Il Women Startup Award, promosso da Intesa Sanpaolo Innovation Center, è stato invece assegnato a Gioia Lucarini, Ceo di Relief. Ingegnere biomedico, Lucarini ha sviluppato un dispositivo per l’incontinenza urinaria, una condizione che colpisce milioni di persone in Italia e nel mondo. Relief offre una soluzione non invasiva che mira a migliorare la qualità della vita di chi ne soffre, riducendo l’impatto psicologico e finanziario associato ai trattamenti tradizionali. Intesa Sanpaolo ha premiato Lucarini per il valore tecnologico della sua innovazione e per la sua capacità di affrontare temi spesso ignorati.
Infine, la Menzione Speciale per l’Impatto Sociale, assegnata dal Cottino Social Impact Campus, è andata a Chiara Schettino, co-fondatrice della startup Rosso. Nata da un’esperienza personale durante il trattamento di una leucemia, Rosso si propone di rispondere all’emergenza delle donazioni di sangue attraverso una piattaforma che semplifica la gestione della donazione e riduce i tempi di attesa per i pazienti. Con l’obiettivo di eliminare l’emergenza sangue entro il 2030, Schettino ha creato una rete digitale che collega associazioni, ospedali e donatori.
«Il nostro obiettivo è rendere la donazione di sangue accessibile e comune in tutta Italia», ha dichiarato Schettino, il cui progetto punta a promuovere una cultura del dono.
Oltre alla visibilità mediatica e alle opportunità di networking, le vincitrici di GammaDonna accedono a percorsi di formazione e mentorship con enti come EY, Intesa Sanpaolo, Angels4Women e Cottino Social Impact Campus, potenziando ulteriormente il loro contributo all’innovazione e alla sostenibilità.