Giocando s’impara a stare bene. Anche al lavoro: alla scoperta della “Ludicità consapevole”
La metodologia della Ludicità consapevole permette di migliorare la gestione delle emozioni con effetti positivi per il gruppo che la applica. Utilizzata nel contesto aziendale può portare benefici anche alla produttività. La formatrice ed educatrice Alicia Barauskas spiega come funziona.
di Alicia Barauskas*
Non c’è attività più seria del gioco. Non ci credete? Andate in una scuola oppure in un parco e osservate le bambine e i bambini. Avete mai visto visi più concentrati dei loro? Provate ad immaginare di fare analoga esperienza da grandi, magari sul posto di lavoro. L’ho sperimentato io per prima, poi l’ho trasformata in una metodologia che ho chiamato “Ludicità Consapevole”, utilizzandola, oltre che nell’ambito aziendale, in quello terapeutico e sociale, nonché nei percorsi di crescita personale. Volete saperne di più?
Mi presento.
Mi chiamo Alicia Barauskas, sono nata in Argentina dove ho iniziato, negli anni Ottanta, la ricerca sul gioco e la sua importanza nel migliorare la qualità di vita delle persone.
Ho lavorato molti anni nel mondo dell’educazione per poi passare, come musicoterapista, a formare persone di professionalità diverse ad avere un atteggiamento ludico, ossia insegno loro a giocare e a far giocare gli altri.
Come ho sviluppato la mia “Ludicità Consapevole”?
In primo luogo, seleziono minuziosamente i giochi da proporre ai gruppi, li organizzo in una maniera coerente, guidando i partecipanti ad eseguirli con consapevolezza. In questo modo, si possono raggiungere obiettivi molto profondi che comprendono tutti gli aspetti dell’essere: fisico, mentale, emozionale ed energetico.
Inoltre, considerando l’inconfutabile indivisibilità delle varie aree che ci caratterizzano come esseri umani e l’inevitabile influenza che le medesime esercitano l’una sull’altra, la ludicità consapevole ci aiuta a capire quali reazioni si generano in noi quando agiamo sulla parte emozionale. In altri termini, riusciamo a capire come le emozioni influenzano il corpo: soffermandoci sulle reazioni della nostra mente, possiamo insomma renderci conto di come cambia il livello energetico del nostro corpo.
Ad esempio, possiamo mettere meglio a fuoco quali emozioni producono determinate somatizzazioni in una parte del corpo e non in un’altra, che una postura sostenuta nel tempo può condizionare lo stato emotivo, che un pensiero negativo ricorrente può generare cambiamenti indesiderati nel nostro corpo, e così via.
La ludicità consapevole è quindi un sistema che permette di far affiorare le emozioni positive in chi gioca.
Consapevole è chi guida, perché deve scegliere i giochi adeguati, organizzarli in modo coerente, condurli con efficienza e attenzione.
Consapevole è anche chi gioca, perché gli si permetterà di avere momenti in cui si potrà rendere conto di cosa sta accadendo in sé stesso mentre gioca, realizzando un’auto-osservazione attenta, che gli consenta di focalizzarsi sui punti di forza e quelli di debolezza.
Negli anni ho potuto applicare il mio metodo con gruppi di tutte le età e con diverse condizioni psico-fisiche-emozionali. Ho formato persone provenienti da diverse aree sociali e professionali di Inghilterra, Spagna, Cuba, Argentina, Messico.
Applicata al contesto aziendale, la ludicità consapevole si rivela uno strumento potente per promuovere benessere, coesione e produttività tra i dipendenti.
Integrare il gioco consapevole nei contesti di lavoro, infatti, non significa soltanto introdurre attività ludiche per alleviare lo stress, ma anche creare esperienze che stimolino la riflessione, l’autoconsapevolezza, la crescita personale e di gruppo.
In particolare, il gioco consapevole aiuta a creare momenti di pausa mentale e fisica. Partecipare a un’attività ludica, infatti, permette ai dipendenti di “staccare” momentaneamente dalle pressioni del lavoro, migliorando la gestione delle emozioni e aumentando la resilienza.
Le attività ludiche stimolano poi la mente, migliorando le capacità di problem-solving e l’abilità di pensare fuori dagli schemi. Un ambiente che incoraggia la creatività attraverso il gioco consapevole facilita l’innovazione, permettendo ai collaboratori di affrontare le sfide con maggiore apertura e nuove prospettive.
Giocando in gruppo in maniera consapevole, permette di conoscere meglio i propri colleghi e di costruire fiducia reciproca. L’esperienza ludica crea uno spazio dove le persone si sentono libere di esprimersi, abbattendo barriere gerarchiche e incentivando il dialogo aperto e la collaborazione.
La ludicità consapevole contribuisce in sostanza alla creazione di una cultura aziendale improntata al benessere e all’inclusione. Quando i dipendenti si sentono parte di un ambiente che valorizza il loro benessere, la loro motivazione cresce, e così anche la fedeltà verso l’azienda.
Le attività ludiche consapevoli contribuiscono inoltre a rendere il lavoro un’esperienza coinvolgente. Un dipendente coinvolto è più propenso a investire il proprio impegno e a partecipare attivamente ai progetti dell’azienda. In una parola, giocare fa bene all’engagement.
Ancora, il gioco consapevole insegna a gestire emozioni, interazioni e conflitti in modo sano, migliorando le competenze sociali dei dipendenti e la loro intelligenza emotiva: tutte caratteristiche fondamentali per comunicare efficacemente, risolvere i conflitti e mantenere un clima aziendale sereno.
Un campo specifico in cui si può applicare la ludicità consapevole è la sicurezza sul lavoro, come stanno facendo in questo periodo alcuni miei allievi, con significativi risultati.
In conclusione, la ludicità consapevole in ambito aziendale va oltre l’intrattenimento: diventa un metodo strategico per sviluppare un ambiente di lavoro sano, inclusivo e orientato alla crescita. Utilizzando questa metodologia, le aziende possono ottenere un miglioramento significativo delle prestazioni dei dipendenti, promuovendo sia il benessere individuale che quello collettivo.
*Chi sono (dal sito ufficiale)
Formatrice, educatrice, attrice, docente specializzata in età prescolare e musico e arte-terapeuta, svolgo una nutrita attività associata metodologia della Ludicità consapevole nelle aree: sociale, educativa, sanitaria, aziendale.