Green, digitali e multiculturali: identikit degli HR nell’indagine europea guidata da Fòrema

La società di consulenza e formazione aziendale di Padova è capofila di un progetto europeo promosso per individuare i bisogni formativi emergenti nel settore delle risorse umane.

Un momento della presentazione alla stampa del progetto europeo HR Plus

Si chiama HR Plus il progetto europeo di formazione dei lavoratori delle risorse umane all’acquisizione di competenze green, digitali e multiculturali, che sarà presentato il 20 novembre a Padova nella sede di Confindustria Veneto Est (in via Masini), a partire dalle 9. Non casuale la scelta del luogo, dal momento che capofila dell’iniziativa internazionale, che coinvolge cinque nazioni, è Fòrema, la società di formazione e consulenza aziendale che negli ultimi anni si è specializzata, tra gli altri temi, su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro.

Il compito di spiegare il senso del progetto è affidato a Roberto Baldo, capo progetto per Fòrema, che si occuperà di avviarlo con una prima «indagine a livello europeo per capire di cosa hanno bisogno, oggi, gli HR manager per riuscire davvero a integrare i lavoratori in aziende realmente multiculturali, garantendo loro la formazione e le competenze necessarie in un periodo nel quale, anche sulla spinta delle innovazioni dell’intelligenza artificiale, molte competenze stanno diventando inutili e altre sono molto ricercate».

Roberto Baldo

La scelta di condurre un’indagine di questo genere è dunque strettamente legata all’attualità, caratterizzata da flussi crescenti di persone che emigrano, il che, conclude Baldo, «rende sempre più centrale il tema dell’inclusione in azienda».

Una volta formalizzati i bisogni degli HR manager, si procederà durante l’estate a definire un corso sperimentale e pilota valido a livello europeo e certificato da tutti i paesi membri, che sarà poi successivamente presentato e realizzato tramite eventi in tutti gli Stati partner.

L’obiettivo finale di HR Plus è di arrivare a stilare una lista aggiornata all’oggi delle cosiddette “competenze innovative validate”, ossia di quelle abilità considerate essenziali da Regioni e Stato per svolgere la professione di HR.

Partner del progetto guidato da Fòrema sono anche alcune aziende, con le relative figure apicali che si occupano di risorse umane. In particolare, in HR Plus sono coinvolti Carlo Vanin, Chief HR & Organization Officer di Carel Spa e Roberta Fagott, Chief Human Capital di SIT Spa.

Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea all’interno del “Programma Erasmus+ – Azione KA220 – Partenariati di Cooperazione – Ambito VET. HR+- Innovative competencies for HR manager among twin and social transition in knowledge intensive industries”.

Oltre ai partner nazionali, in HR Plus sono presenti anche PC Trend, società di Budapest (Ungheria) che lavora con l’associazione nazionale degli HR ungheresi. Coinvolte poi anche Gdoce, ente di Vigo che ha sei sedi in Spagna dedicate alla formazione; Previform, società di formazione di Ponte de Lima (Portogallo); Evta, il network di enti di formazione con base a Bruxelles (Belgio) che opera a livello europeo.

Accanto a loro sono infine presenti anche altre due realtà italiane: Fondazione Aldini Valeriani di Bologna e Veneto Lavoro.

Dopo la presentazione ufficiale italiana di mercoledì 20 novembre, HR Plus sarà protagonista di ulteriori eventi l’anno prossimo ad aprile in Spagna, ad ottobre in Ungheria. La chiusura ufficiale è prevista a maggio 2026 direttamente a Bruxelles.

Matteo Sinigaglia

La nomina a capofila di un progetto di questa portata è motivo di orgoglio per Fòrema, che non guidava un’iniziativa simile da circa dieci anni. In proposito commenta il direttore generale Matteo Sinigaglia: «Al termine di questa esperienza riusciremo ad innovare il ruolo e il profilo dell’HR manager attraverso lo sviluppo congiunto e transnazionale di un programma di formazione».

In concreto, si permetterà ai responsabili del personale di avere le competenze chiave per gestire la cosidddetta “twin transition”, in ottica sostenibile e digitale, e l’interculturalità.

Negli intenti di HR Plus i responsabili del personale del domani dovranno essere dotati di «nuovi strumenti e metodologie per attrarre, integrare, coltivare il capitale cognitivo e renderlo volano per il riposizionamento competitivo dell’azienda», prosegue Sinigaglia.

Soprattutto, conclude il direttore generale di Fòrema, il progetto europeo consentirà di «aggiornare le competenze e il profilo professionale dei responsabili HR, di acquisire best practices provenienti da contesti territoriali di maggior successo, sostenendo i sistemi produttivi nello sviluppo di strategie positive per l’integrazione dei nuovi cittadini dell’UE e contro il declino demografico».

Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito web creato ad hoc per l’iniziativa.

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