Personalizzazione, parola d’ordine della formazione 2025 secondo MobieTrain

Dal nanolearning all'apprendimento collaborativo, passando per la realtà virtuale: sono cinque le tendenze nella formazione aziendale che la piattaforma di microlearning destinata ai team in prima linea ritiene diventeranno centrali durante il 2025. Secondo la Marketing Manager Laura Fornaroli, è arrivato il momento di «abbracciare la formazione del futuro» con coraggio e determinazione.

Il futuro, ma soprattutto il presente, della formazione aziendale risponde alla seguente parola d’ordine: personalizzazione. Lo sostiene MobieTrain, la piattaforma di microlearning nata in Belgio nel 2015 e presente anche in Italia, che ha ipotizzato cinque possibili direttrici destinate a diventare durante il 2025 centrali nella formazione dei team in prima linea.

Il compito di illustrarle spetta a Laura Fornaroli, Marketing Manager dell’azienda: «Il 2025 segnerà un punto di svolta per la formazione dei team in prima linea – ha affermato -. Tecnologie come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento collaborativo non saranno più un’opzione, ma strumenti essenziali per creare team preparati e motivati. Queste innovazioni non solo migliorano l’efficacia della formazione, rendendola più coinvolgente e personalizzata, ma rispondono anche alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione, dove l’aggiornamento delle competenze è fondamentale per la crescita personale e organizzativa. In MobieTrain, la nostra missione è chiara: non solo offrire tecnologia all’avanguardia, ma anche ispirare una cultura dell’apprendimento continuo, indispensabile per competere in un mercato sempre più veloce e imprevedibile».

Il ragionamento della marketing manager di MobieTrain prosegue con la descrizione dei cinque trend che secondo la piattaforma di microlearning caratterizzeranno il 2025.

Realtà virtuale e aumentata: l’apprendimento immersivo diventa realtà

La formazione immersiva non è più un’idea futuristica, ma una realtà concreta. In contesti critici, come la gestione di un cliente insoddisfatto durante il pienone del sabato sera o l’ottimizzazione dei processi in cucina per ridurre i tempi di attesa, la realtà virtuale consente di addestrare il personale in ambienti simulati senza rischi reali. Parallelamente, la realtà aumentata offre supporto pratico in tempo reale, ad esempio permettendo a un responsabile di sala di consultare procedure di emergenza direttamente da un tablet mentre affronta situazioni impreviste. Quando la soddisfazione del cliente è in gioco, un team ben preparato è fondamentale.

Nanolearning: quando la formazione è veloce, funziona

    Quanto tempo può dedicare un team alla formazione tra un turno e l’altro? Poco. Il nanolearning offre brevi sessioni formative di 3-5 minuti che possono essere fruite durante una pausa. Si tratta di strategie pratiche, come tecniche di upselling o protocolli di sicurezza alimentare, che fanno la differenza nella qualità del servizio. Grazie all’intelligenza artificiale, è possibile creare percorsi di nanolearning ottimizzati per ciascun team, ruolo e livello, garantendo esperienze personalizzate e sempre più efficienti.

    Apprendimento collaborativo: il potere del confronto

    In un ambiente competitivo, la collaborazione fa la differenza. I migliori team condividono idee e strategie per migliorarsi a vicenda. Un esempio pratico: un manager può organizzare sessioni di condivisione in cui i camerieri discutono le loro tecniche migliori per incrementare le vendite, o gli chef si scambiano consigli per ridurre gli sprechi. Le piattaforme di apprendimento collaborativo favoriscono questi momenti, creando un team coeso, motivato e pronto ad affrontare ogni sfida. Un team unito è un team che eccelle.

    Formazione guidata dai dati: l’efficienza prima di tutto

    Come sapere se l’investimento nella formazione sta davvero funzionando? Nel 2025, i dati saranno una risorsa indispensabile. Le piattaforme avanzate monitorano i progressi, individuano le lacune e suggeriscono percorsi formativi personalizzati. Se, ad esempio, si osserva che il tempo medio di servizio al tavolo sta diminuendo o che ci sono errori frequenti alla cassa, i dati permettono di agire tempestivamente. Con l’intelligenza artificiale, ogni comportamento viene analizzato, per garantire che la formazione sia non solo mirata, ma anche strategica.

    Laura Fornaroli durante un momento della sua intervista per la rubrica Workout di People are People Tv

    Contenuti creati dai dipendenti: il valore dell’esperienza diretta

    I dipendenti sono i primi esperti delle dinamiche aziendali e soprattutto della relazione con i clienti. Nel 2025, la formazione peer-to-peer sarà al centro dell’apprendimento. I team in prima linea potranno creare tutorial, video pratici e guide per ottimizzare operazioni quotidiane, migliorando così la qualità del lavoro e la performance complessiva. Con questo approccio, ogni membro del team diventa ambasciatore del sapere interno, promuovendo l’eccellenza operativa.

    In definitiva, conclude Laura Fornaroli, «ogni giorno in cui il team non è al massimo, il rischio è chiaro: clienti insoddisfatti, recensioni negative e opportunità perse. Il 2025 non aspetta. È il momento di abbracciare la formazione del futuro e fare del team operativo il motore del successo».

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