La strategia giusta per l’anno nuovo? Realizzare i cambiamenti che vogliamo davvero

Questa settimana Atena Manca ci illustra esempi praticabili per trasformare il 2025 nel nostro migliore progetto.

di Atena Manca*

Il nuovo anno è iniziato e, con lui, arrivano promesse e buoni propositi. Ma la vera sfida non è fissare obiettivi, bensì portarli a termine.
La soluzione? Iniziare a pensare alla propria vita come a un progetto. Proprio come farebbe una manager o una project leader, trasformando le idee in azioni concrete. Vediamo insieme alcune strategie pratiche per creare un anno davvero significativo.

Perché molte buone intenzioni falliscono?
La maggior parte delle persone abbandona i buoni propositi entro febbraio. Perché accade?
Perché ci concentriamo troppo sui risultati finali – perdere peso, leggere più libri, ottenere una promozione – senza considerare il processo che ci porta a quei risultati.
Una manager efficace sa che ogni progetto è fatto di tappe intermedie, micro-obiettivi e revisioni continue. Lo stesso vale per la vita personale: il cambiamento non avviene dall’oggi al domani, ma è il risultato di piccoli aggiustamenti quotidiani.

Scegli obiettivi che abbiano un impatto reale
Gli obiettivi migliori non sono quelli che ci fanno sembrare migliori agli occhi degli altri, ma quelli che impattano concretamente la nostra qualità della vita.
Prima di fissare un traguardo, poniti alcune domande:

  1. Quali aree della mia vita meritano più attenzione?
  2. Quali attività mi danno energia e quali, invece, mi prosciugano?
  3. Cosa mi farebbe davvero sentire meglio quest’anno?

Evita obiettivi vaghi come “essere più produttiva” o “trovare un migliore equilibrio”. Piuttosto, punta su cambiamenti concreti e misurabili. Ad esempio:

  1. Dedicare mezz’ora al giorno a un’attività formativa.
  2. Pianificare un’ora di tempo libero ogni settimana senza sensi di colpa.
  3. Imparare a dire no a richieste che non aggiungono valore alla tua vita.

Tratta i tuoi obiettivi come un piano d’azione
Gli obiettivi sono più facili da raggiungere quando vengono suddivisi in passaggi concreti. Non basta dire «vorrei cambiare lavoro» o «voglio prendermi più cura di me stessa». Serve definire come farlo (ed entro quando).
Ecco un esempio pratico:
Obiettivo: cambiare lavoro entro 6 mesi.

  1. Aggiornare il curriculum e il profilo LinkedIn.
  2. Creare una lista di aziende da monitorare.
  3. Ampliare il proprio network professionale.

Obiettivo: migliorare il benessere personale nel 2025.

  1. Fare un check-up medico completo entro marzo.
  2. Inserire regolarmente attività fisica nella propria routine.
  3. Impostare confini chiari tra lavoro e vita privata.

Trova un equilibrio sostenibile
Essere manager di se stesse non significa fare tutto contemporaneamente. Significa saper scegliere cosa conta davvero.
Il multitasking spesso porta a un calo di produttività e a una perdita di motivazione. Al contrario, concentrarsi su poche aree chiave consente di ottenere risultati più duraturi.
Un metodo semplice è scegliere tre aree principali su cui lavorare durante l’anno (come lavoro, benessere, relazioni) e definire tre azioni settimanali concrete per ognuna di esse.
Ad esempio:
Per il lavoro: dedicare mezz’ora al giorno a un corso online.
Per il benessere: pianificare due sessioni di attività fisica alla settimana.
Per le relazioni: organizzare una cena con amici almeno una volta al mese.

Monitorare i progressi e accettare i cambiamenti
Una manager non aspetta la fine di un progetto per valutare i risultati. Lo stesso vale per i nostri obiettivi personali: monitorare i progressi regolarmente permette di aggiustare il piano in corsa e restare motivate.
Ogni mese, chiediti:

  1. Cosa ha funzionato bene finora?
  2. Cosa posso migliorare?
  3. Sto investendo tempo nelle cose giuste?

Festeggia i piccoli traguardi raggiunti. Questo non significa premiarsi con grandi gesti, ma riconoscere il valore delle proprie azioni e mantenerne il ricordo.

Accetta anche il cambiamento. Gli obiettivi non sono scolpiti nella pietra. Le situazioni cambiano, così come le nostre priorità. Avere la flessibilità di rivedere il proprio piano è una caratteristica fondamentale di chi sa gestire se stesso in modo efficace.

Trasforma il 2025 in un anno significativo
La vera sfida non è avere il controllo su tutto, ma essere consapevoli di cosa conta davvero.
Gestire la propria vita come un progetto significa mettere al centro il benessere personale, i propri valori e ciò che ci fa stare bene.
Non esiste una formula universale per la felicità o il successo, ma chi riesce a gestire i propri obiettivi con equilibrio e flessibilità avrà sempre una marcia in più.

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Se ti interessa esplorare il tema della gestione personale e professionale, trovi altri spunti pratici sul blog Madonnager.it e sul mio profilo Instagram.
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* Chi è l’autrice
Atena Manca è una professionista con quasi 20 anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione. Laureata in Economia per l’Arte e la Cultura all’Università Bocconi e con un Master in Marketing a Publitalia ’80, ha completato di recente il corso Mastering Digital Marketing in an AI World alla London Business School. Creatrice del blog Madonnager.it, Atena condivide riflessioni e consigli (anche quelli non richiesti!) su come bilanciare carriera, maternità e vita personale, sempre con un pizzico di ironia.

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