Il segreto di una leadership di qualità? Imparare a dire no

Questa settimana Atena Manca spiega come sia importante cestinare per sempre il mito dell'efficienza a tutti i costi. Solo imparando a scegliere tra i nostri impegni nel lavoro e nella vista possiamo davvero diventare diventare vere/i leader.

di Atena Manca*


Viviamo in una società che glorifica il sovraccarico: più fai, più vali. Questa mentalità ci spinge a dire di sì a tutto, convinti che solo così potremo dimostrare il nostro valore, sia in famiglia che al lavoro. Ma scegliere consapevolmente a cosa dire sì e a cosa no — con rispetto e chiarezza — è una delle forme più potenti di leadership. E diciamolo: non dobbiamo vincere il premio Nobel della produttività. A volte basta salvarsi dalla trappola di accettare la quinta riunione inutile della giornata.

Il mito del fare tutto (e dell’equilibrista da circo)
Molte donne, soprattutto mamme e professioniste, crescono con l’idea che fare tutto renda persone migliori. Fare tutto a casa, fare tutto al lavoro, essere presenti per tutti. Ma questo spesso porta a sentirsi sopraffatte, esaurite e persino risentite verso chi ci circonda. La verità? Non si tratta di fare tutto, ma di fare bene ciò che conta davvero.
E qui entra in gioco la regola di Pareto, che ci salva la giornata: l’80% dei risultati deriva dal 20% delle attività. Questo significa che non tutto ha lo stesso peso. In pratica, concentrati su quel 20% di cose che fanno davvero la differenza e lascia che il resto si risolva da solo. E se qualcuno ti chiede: «Come fai a fare tutto?», rispondi con un sorriso: «Non lo faccio! Ho smesso di fare i salti mortali per cose che non contano».

Scegliere le proprie battaglie (o imparare a dire di no alle chat della scuola)
Decidere dove investire tempo ed energie significa scegliere le proprie battaglie. Non tutto merita il nostro coinvolgimento totale e non tutto richiede una risposta immediata. Saper scegliere permette di vivere con maggiore equilibrio e serenità. E ammettiamolo: lasciare in silenzioso le chat di gruppo è un atto di autoconservazione più che legittimo.
In famiglia, il carico mentale può diventare insostenibile se si tenta di fare tutto da soli. Delegare alcune responsabilità domestiche è fondamentale per il benessere personale e familiare. Al lavoro, concentrarsi sulle attività strategiche aiuta a fare la differenza tra essere operativi e diventare leader. Anche nella vita sociale, imparare a scegliere quali impegni coltivare e quali lasciare andare permette di preservare tempo ed energie.

Il potere del no consapevole (che non ti trasforma in Uncle Scrooge)
Dire di no non significa rifiutare gli altri, ma proteggere le proprie priorità. Fare scelte consapevoli significa distinguere tra ciò che è urgente e ciò che è importante. Prendersi del tempo per riflettere prima di rispondere permette di dare il giusto valore agli impegni assunti.
Il rinvio consapevole è una strategia utile per evitare di prendere decisioni affrettate. Dire: «Posso pensarci e darti una risposta più tardi?», è un modo gentile per riflettere senza sentirsi sotto pressione. Allo stesso modo, praticare l’ascolto attivo dimostra che il proprio no non è una chiusura, ma una scelta ponderata. E se qualcuno si offende? Beh, non possiamo piacere a tutti. Neanche il sushi mette d’accordo tutti, figuriamoci noi!

Fare meno per fare meglio (e trovare finalmente il tempo per respirare)
La leadership, sia familiare che professionale, non si misura dalla quantità di cose che facciamo, ma dalla qualità delle scelte che compiamo. Scegliere consapevolmente significa rispettare i propri limiti, proteggere il proprio tempo e le proprie energie, e dare valore a ciò che conta davvero.
Ogni volta che scegli di fare meno, stai creando spazio per fare meglio.
Questa consapevolezza ti permette di essere più presente e concentrata su ciò che ha davvero valore nella tua vita. Anche dire no a un aperitivo ogni tanto va benissimo. La vera rivoluzione? Ritagliarsi del tempo per stare sul divano con una tazza di tè, mentre Netflix ti chiede se stai ancora guardando.

Per altre riflessioni su leadership, gestione dei conflitti e le sfide quotidiane, visita il mio blog o seguimi su Instagram, dove condivido spunti e consigli per affrontare con grinta e ironia la vita di una mamma-manager.

* Chi è l’autrice
Atena Manca è una professionista con circa 20 anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione. Laureata in Economia per l’Arte e la Cultura all’Università Bocconi e con un Master in Marketing a Publitalia ’80, ha completato di recente il corso Mastering Digital Marketing in an AI World alla London Business School. Creatrice del blog Madonnager.it, Atena condivide riflessioni e consigli (anche quelli non richiesti!) su come bilanciare carriera, maternità e vita personale, sempre con un pizzico di ironia.

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