
Roma Capitale la più grande municipalità d’Italia certificata per la parità di genere
Roma Capitale ha ottenuto la certificazione per la parità di genere in collaborazione con la società di consulenza NexumStp che l'ha guidata durante un percorso durato due anni

Roma Capitale è la più grande municipalità italiana ad ottenere la certificazione per la parità di genere. La notizia è arrivata qualche giorno fa a chiusura di un percorso durato circa due in collaborazione con la società di consulenza NexumStp. Svilupparlo ha comportato l’erogazione di formazione ad hoc per i dipendenti, oltre all realizzazione di survey che hanno rielaborato dati qualitativi e quantitativi sulle politiche e prassi attuate da Roma Capitale. Il processo si è concluso con l’audit da parte dell’ente di
certificazione, RINA.
Ingente il numero di dipendenti formato: solo nell’ente pubblico lavorano 23 mila persone, di cui il 72% donne, cui si sono uniti i dipendenti delle partecipate, per un totale di 55 mila persone.
Tra i temi affrontati dalla formazione, particolare attenzione è stata dedicata agli stereotipi di genere, alla prevenzione delle molestie sui luoghi di lavoro e alla genitorialità.
L’impegno di Roma Capitale va nella direzione della valorizzazione della presenza delle donne nei
luoghi di lavoro e del sostegno delle pari opportunità in tutte le fasi del rapporto lavorativo, dal
processo di selezione all’assegnazione dei ruoli, dalla valutazione delle prestazioni agli avanzamenti
di carriera, dal trattamento retributivo alla formazione e alla cessazione del rapporto.
La rivoluzione gentile parte dall’analisi di un organico che rispecchia numerose altre realtà in Italia:
nei livelli impiegatizi la presenza del 70% di donne e del 30% di uomini, una proporzione
rovesciata nei livelli dirigenziali dove si registra il 70% di uomini e il 30% di donne.
I risvolti positivi del processo in atto nell’amministrazione di Roma Capitale sono principalmente
legati allo sviluppo sostenibile del territorio voluto dall’amministrazione. Un circolo virtuoso a
cascata che coinvolge le società partecipate e il mondo dell’imprenditorialità. Inoltre, alla capacità
di attrarre talenti grazie ad una visione evoluta del lavoro e della società.

Ha guidato il percorso di Roma Capitale Paolo Stern, giuslavorista e presidente di NexumStp, insieme con Angela Carfa, Paola Caroleo e Oscar Genovesi. In merito al lavoro fatto, Stern ha detto: «Si è scelta la strada più complessa, quella di utilizzare il percorso di certificazione per fare interiorizzare a tutti i livelli i principi della parità e della non discriminazione diretta, indiretta, talvolta inconsapevole. In questi due anni abbiamo affiancato una amministrazione attenta,
riscontrato una sostanziale equità retributiva e condiviso la consapevolezza di dover lavorare per
facilitare una maggiore candidatura di donne nei profili dirigenziali che a oggi vedono prevalenza
maschile. La certificazione, nell’anno giubilare, è un segnale fortissimo nei confronti di tutte le
società partecipate di Roma Capitale e più in generale per tutto il tessuto imprenditoriale romano».
Il codice degli appalti impone ai committenti pubblici di valutare le imprese appaltatrici anche in
base al rispetto di tematiche di genere, attribuendo punteggi premiali. In merito, Stern ha aggiunto: «Quello di Roma Capitale è dunque oggi un esempio positivo anche in questo senso. Oggi è una tappa
importante di un percorso appena cominciato che proseguirà con l’implementazione e il continuo
aggiornamento del piano strategico, una sfida impegnativa ma necessaria e gratificante a tutti i
livelli».
Il documento di politica per la parità di genere adottato da Roma Capitale è disponibile qui.
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