
Marketing e risorse umane: un legame più stretto di quanto si pensi
Comprendere il marketing non è solo utile per chi si occupa di comunicazione, ma anche per chi lavora nelle risorse umane e nella leadership aziendale. Questa settimana la nostra contributor Atena Manca ci racconta i benefici dell'employer branding
di Atena Manca*

Il marketing non è solo per chi lavora nel marketing. E qui parte già il primo scoglio: dirlo significa spalancare le porte a chiunque voglia improvvisarsi esperto, perché, diciamocelo, come ogni marketer ha sperimentato sulla propria pelle, tutti si sentono titolati a dire la propria su spot pubblicitari, campagne social e strategie di brand. Ma il punto è un altro: capire le basi del marketing è utile a tutti, soprattutto a chi lavora nelle risorse umane, nella gestione di team o nella leadership aziendale. Perché? Perché il marketing, in fondo, non è altro che la scienza (e l’arte) di comunicare valore, e farlo bene significa attrarre le persone giuste, ingaggiarle e farle restare. Suona familiare?
Ecco dove HR e marketing si incontrano. Chi si occupa di selezione del personale non fa altro che promuovere un “prodotto” (il posto di lavoro), a un “target” ben preciso (i talenti giusti), con una “proposta di valore” chiara (perché dovrebbero scegliere questa azienda e non un’altra). Stesso discorso vale per il talent retention: creare una cultura aziendale attraente è un esercizio continuo di branding interno. Il problema è che spesso si pensa al marketing come a una patina estetica, quando invece è una questione di sostanza.
Per esempio, prendiamo il posizionamento. In marketing, significa definire chi sei e cosa ti distingue dagli altri. Ma lo stesso vale per un’azienda che vuole attrarre e trattenere talenti. Se l’unico argomento che puoi offrire è «siamo un’azienda solida e paghiamo bene», è un po’ come dire «comprami perché sono qui». Funziona? Forse, ma è un po’ triste, no? Il marketing insegna a costruire una narrazione più convincente, a far emergere i valori e la cultura aziendale in modo autentico e coinvolgente.
Poi c’è il tema del customer journey, che in ambito HR potremmo tradurre in “employee journey”. Il percorso che un cliente compie prima di acquistare un prodotto è molto simile al viaggio che un dipendente attraversa dalla candidatura al primo giorno, fino alla crescita (o all’uscita) dall’azienda. Ogni touchpoint, ogni interazione, è un’opportunità per costruire un’esperienza coerente e positiva. Anche qui, il marketing offre un’importante lezione: se vuoi che qualcuno si fidi e si leghi al tuo brand (o alla tua azienda), devi curare ogni dettaglio dell’esperienza, non solo il primo impatto.
Tutto questo ha un nome preciso: employer branding. La capacità di un’azienda di posizionarsi come luogo di lavoro desiderabile non è diversa da quella di un brand che cerca di attrarre clienti. Molte HR comprendono le dinamiche di marketing e riescono a costruire una narrazione autentica e credibile, che va oltre il semplice «siamo una bella azienda». E chi guida un team ha la responsabilità di tradurre questa promessa in un’esperienza reale per i dipendenti.
Quindi, da dove si inizia? Non serve iscriversi a un master in marketing. Bastano pochi concetti chiave: capire il valore del proprio brand (personale o aziendale), saperlo comunicare in modo autentico e costruire esperienze coerenti. Perché il marketing non è solo pubblicità, così come l’HR non è solo gestione amministrativa: entrambi parlano di persone, relazioni ed esperienze. E in questo, sono molto più vicini di quanto si pensi.
Se ti interessa approfondire questi e altri temi di leadership, management e work life balance, trovi molti contenuti sul blog e sulla mia pagina Instagram. Seguimi per non perderti consigli e riflessioni non richieste!

* Chi è l’autrice
Atena Manca è una professionista con 20 anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione. Laureata in Economia per l’Arte e la Cultura all’Università Bocconi e con un Master in Marketing a Publitalia ’80, ha completato di recente il corso Mastering Digital Marketing in an AI World alla London Business School. Creatrice del blog Madonnager.it, Atena condivide riflessioni e consigli (anche quelli non richiesti!) su come bilanciare carriera, maternità e vita personale, sempre con un pizzico di ironia.
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