Consulenza di processo e Rappresentazioni sistemiche rendono le aziende più consapevoli

Nel suo nuovo articolo il contributor Antonio D'Este si sofferma sui vantaggi portati dalla combinazione delle due metodologie per migliorare vari ambiti dell'organizzazione aziendale, dalla comunicazione nei team allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

di Antonio D’Este*

Nell’ambiente aziendale frenetico e altamente competitivo di oggi, le organizzazioni devono adattarsi e migliorare costantemente per rimanere all’avanguardia. Uno dei modi più efficaci per raggiungere questo obiettivo è l’utilizzo della “Consulenza di processo” approfondita da Edgar H. Shein.

Questo approccio promuove l’efficacia organizzativa e si rivela prezioso per aziende di tutte le dimensioni, dalle piccole startup alle medie e grandi aziende.
Può essere applicato a una vasta gamma di obiettivi, dal miglioramento della comunicazione e del lavoro di squadra tra i dipendenti, allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Uno dei principali vantaggi della “Consulenza di processo” è che richiede anche un approccio olistico alla risoluzione dei problemi. Piuttosto che affrontare semplicemente i sintomi specifici di un problema, sarà possibile esaminare le cause alla base di questi.

Si tratta di lavorare con la struttura aziendale senza una soluzione, un proposito, o un problema chiaramente definiti, partendo dall’idea di base che qualsiasi processo può essere migliorato. Un vero e proprio percorso verso l’eccellenza.

Comprendere i punti di forza e quelli di debolezza dell’organizzazione assumendo che non esista l’organizzazione perfetta.
L’attività è dedicata principalmente alle persone, al team, manager e a tutta l’organizzazione, intervenendo in modo costruttivo con l’intento di dare al cliente gli strumenti per migliorarsi da solo una volta terminata la consulenza.

Riguardo a questi aspetti in particolare, le “Rappresentazioni sistemiche” saranno uno strumento utilissimo per integrare la Consulenza di processo e poterli approfondire ulteriormente, ma lo vedremo meglio in seguito.

L’approccio si basa sull’idea che un’efficace progettazione organizzativa può portare a una migliore collaborazione, una maggiore produttività e una migliore qualità del lavoro.
Secondo alcuni studi sulla consulenza per lo sviluppo organizzativo (OD), il modello di Shein è molto efficace per promuovere la collaborazione e colmare i divari culturali all’interno di un’organizzazione.

Così facendo i leader possono progettare strategie per garantire una transizione graduale e migliorare l’efficacia organizzativa oltre ad aiutare l’azienda ad adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato e rimanere competitiva.

Ad esempio, le aziende possono utilizzare questo approccio per identificare e affrontare le inefficienze nella loro struttura organizzativa, portando a prestazioni migliori e un migliore utilizzo delle risorse favorendo il loro senso di appartenenza all’azienda.

Ecco undici motivi per cui la Consulenza di processo è importante, utile e funzionale:
1) migliora la comunicazione: favorisce una comunicazione aperta e trasparente tra i membri dell’azienda, creando un ambiente di lavoro in cui le persone si sentono libere di esprimere idee, preoccupazioni e suggerimenti;
2) aumenta la collaborazione: i dipendenti imparano a lavorare meglio insieme, condividendo conoscenze, competenze e risorse per raggiungere obiettivi comuni;
3) favorisce il miglioramento continuo: incoraggia l’azienda a riflettere sulla propria performance e ad apportare costanti miglioramenti, individuando e risolvendo eventuali problematiche o inefficienze, implementando i cambiamenti che guidano la crescita e la redditività;
4) sviluppa la leadership: i leader dell’azienda imparano a guidare in modo efficace, ispirando e motivando i propri collaboratori e creando un clima di fiducia e responsabilità;
5) valorizza il talento: mette in evidenza e valorizza il talento e le competenze individuali, permettendo ai dipendenti di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e contribuire al successo dell’organizzazione.
6) promuove la cultura dell’apprendimento: incoraggia l’apprendimento continuo e la condivisione delle conoscenze, al tempo stesso promuove un ambiente in cui l’innovazione è spronata e supportata, permettendo all’azienda di rimanere competitiva e all’avanguardia nel proprio settore.
7) migliora il clima lavorativo: grazie all’attenzione posta sulla comunicazione e sulle relazioni, la consulenza di processo favorisce un clima lavorativo positivo, in cui le relazioni tra i dipendenti sono basate sulla fiducia, il rispetto reciproco e la collaborazione;
8) risolve conflitti in modo costruttivo: fornisce strumenti per affrontare con successo i conflitti all’interno dell’azienda, promuovendo un dialogo aperto e una ricerca di soluzioni costruttive;
9) aumenta la soddisfazione dei dipendenti: favorendo un approccio “bottom-up” in cui ciascun dipendente si sente ascoltato, valorizzato e coinvolto nelle decisioni che riguardano il suo lavoro, portando ad una maggiore soddisfazione e impegno professionale;
10) sviluppa una nuova cultura organizzativa: si riferisce ai valori, alle convinzioni e ai comportamenti condivisi che definiscono il modo in cui le cose vengono fatte in un’organizzazione, cercando per esempio di creare una cultura più flessibile e adattabile che supporti la crescita e l’innovazione;
11) genera risultati misurabili: mira a ottenere risultati tangibili e misurabili, attraverso un monitoraggio costante delle performance e una valutazione dei progressi compiuti, assicurando un ritorno sull’investimento per l’azienda.

La Consulenza di processo supporta spesso le organizzazioni nella gestione dei processi di cambiamento, legati a vari momenti storici dell’evoluzione dell’azienda e sebbene offra numerosi vantaggi, non è priva di sfide. Tra le principali possiamo evidenziare per esempio:
a) ottenere una comprensione condivisa e un consenso su missione, strategia e obiettivi. Ciò richiede una comunicazione e una collaborazione efficaci tra le diverse parti interessate dell’organizzazione, che possono essere difficili da raggiungere.
b) L’implementazione dell’approccio può richiedere un notevole investimento di tempo e risorse. Spesso questo può rappresentare un ostacolo per alcune organizzazioni che rischiano di abbandonare il progetto nella fase cruciale di attuazione.
c) La resistenza al cambiamento. I dipendenti, ma non solo loro, possono essere resistenti a nuovi processi e strategie, in particolare se sono in azienda da molto tempo. Superare la resistenza al cambiamento richiede una comunicazione e una leadership efficaci, nonché la volontà di adattarsi ed evolversi.

Questi ostacoli che in qualche modo impediscono all’azienda di realizzare quel salto di qualità desiderato, possono essere osservati e approfonditi attraverso le Rappresentazioni sistemiche strutturali, che permettono di far emergere in modo molto chiaro gli aspetti “non evidenti” o “non detti”. In questo modo sarà possibile mappare dettagliatamente le criticità dei vari ambiti, per poi trovare con il management le soluzioni migliori per risolverle.

La Rappresentazione sistemica strutturale e la Costellazione aziendale e organizzativa, prendono spunto dalle tecniche di Bert Hellinger poi evolute e approfondite nel tempo; in particolar modo la prima è stata sviluppata dal prezioso lavoro di Matthias Varga von Kibéd e Insa Sparrer.

Il facilitatore sistemico esperto anche in Consulenza di processo potrà quindi affiancare il management al fine di chiarire quali siano le tematiche che ostacolano il miglioramento desiderato. In questo modo, le soluzioni che emergeranno andranno a rafforzare tutto il processo in atto portando nella realtà ciò che inizialmente era considerato solo un modello auspicabile.

In definitiva, l’integrazione proposta facilita i progetti e rende l’intervento del consulente più efficace. Il lavoro sistemico farà emergere naturalmente una nuova prospettiva che, grazie ad un approccio pragmatico, potrà poi trasformarsi in soluzioni e azioni concrete utili all’azienda per il raggiungimento dei propri obiettivi.

*Chi sono (da LinkedIn)

Facilito il cambiamento individuale e organizzativo attraverso percorsi di trasformazione e consapevolezza. Applico la visione sistemica alla consulenza aziendale e alla formazione professionale, considerando l’individuo, l’azienda e la professione come ecosistemi interconnessi. Il mio obiettivo è generare soluzioni che ispirano una profonda trasformazione, trascendendo la semplice risoluzione dei problemi per creare vera crescita. Mi considero un esploratore di connessioni invisibili, un catalizzatore di cambiamento autentico.

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