Dall’AI al cloud computing: le competenze più richieste al mondo secondo Randstad

L’analisi dell'agenzia di ricerca del personale su 23 mercati globali rivela le skill più ricercate dalle aziende. Intelligenza Artificiale, cloud computing e data analytics dominano la domanda, mentre la talent scarcity resta una sfida strutturale

In un mercato del lavoro sempre più competitivo, trovare talenti qualificati è una sfida crescente per le aziende di tutto il mondo. Il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili è un fenomeno strutturale, alimentato da fattori come il cambiamento demografico, la crescente domanda di skill specializzate e l’evoluzione tecnologica. La conseguenza? Processi di assunzione più lunghi e complessi, con la necessità di strategie innovative per attrarre e trattenere i migliori talenti.
Per comprendere meglio queste dinamiche, Randstad Enterprise ha analizzato milioni di annunci di lavoro in 23 mercati globali, individuando le competenze più richieste nei settori “white collar” e “blue collar”. L’indagine (Global In-demand Skills Report) evidenzia nove cluster di skill per i ruoli altamente qualificati e quattro per le professioni operative e specializzate.

Tra le aree più strategiche emergono intelligenza artificiale e automazione, cloud computing, data science e analisi dei dati, gestione software e project management. L’AI è passata da settore di nicchia a mercato mainstream, mentre la crescente digitalizzazione continua a trainare la domanda di esperti in cybersecurity, finanza e marketing digitale.

Nonostante l’impatto trasformativo dell’automazione, la domanda di competenze umane resta elevata. Il customer service, con 19 milioni di lavoratori nel mondo, rimane un pilastro del rapporto con i clienti, mentre ruoli chiave in ingegneria, manutenzione e compliance diventano sempre più strategici per affrontare le sfide regolatorie e ambientali.

Sul fronte delle professioni operative, la carenza di talenti è aggravata da fattori come la scarsa mobilità, la percezione negativa di alcune mansioni e retribuzioni poco competitive. Tuttavia, il settore manifatturiero, la manutenzione e il settore sanitario continuano a rappresentare ambiti chiave con un’elevata domanda di lavoratori qualificati.

L’indagine evidenzia anche un cambiamento nell’approccio delle aziende: cresce il focus sulle strategie basate sulle competenze, dove il potenziale e le attitudini contano più del percorso di studi. L’obiettivo è superare il tradizionale skill mismatch e costruire un modello di sviluppo sostenibile per il futuro del lavoro.

Segui la diretta di: