Premiare la mobilità sostenibile casa-lavoro dei dipendenti: l’esempio di Intred

Trasporto pubblico e bicicletta al centro del nuovo piano aziendale dell'operatore di telecomunicazioni

Ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei dipendenti. Vanno in questa direzione le politiche di incentivo all’uso di mezzi a basso impatto, come trasporto pubblico e biciclette, che stanno diventando sempre più diffuse nelle strategie aziendali orientate alla sostenibilità. È il caso di Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, che ha avviato un programma di mobilità sostenibile per le sue sedi di Brescia.

L’iniziativa, sviluppata nell’ambito del Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) redatto per il secondo anno consecutivo, mira a incentivare soluzioni di trasporto alternative all’auto privata. Tra le misure adottate, l’azienda ha previsto rimborsi per gli abbonamenti al trasporto pubblico e incentivi economici per chi si sposta in bicicletta.

Come funziona il programma? Intred ha previsto un rimborso fino al 40% del costo degli abbonamenti annuali e semestrali per il trasporto urbano ed extraurbano.
E per i dipendenti che decidono di raggiungere il posto di lavoro in bicicletta, invece, ha disposto un credito economico proporzionale ai chilometri percorsi. I tragitti saranno monitorati tramite app dedicate e, al raggiungimento di una soglia minima, il credito sarà convertito in benefit sulla piattaforma di welfare aziendale.

L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio che vede Intred impegnata a ridurre il proprio impatto ambientale attraverso soluzioni innovative. Luca Platto, Responsabile Acquisti e Logistica e Mobility Manager dell’azienda, sottolinea: «La nostra strategia di sostenibilità, illustrata nel bilancio aziendale, punta anche a ridurre l’impatto ambientale. Abbiamo già introdotto iniziative come il car pooling con auto aziendali e, con questo nuovo programma di incentivi, vogliamo compiere un ulteriore passo avanti verso i nostri obiettivi. Dopo aver condotto sondaggi interni, abbiamo analizzato le modalità di spostamento dei nostri dipendenti e sviluppato proposte basate sui risultati ottenuti. Queste iniziative non solo riducono il traffico mattutino e migliorano la qualità dell’aria, ma contribuiscono anche al benessere dei nostri collaboratori».

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