Essere felice è possibile? Assolutamente sì. Parola del mental coach Walter Rolfo

E' di pochi giorni fa la notizia della maggiore diffusione di sentimenti di infelicità tra le generazioni più giovani. In generale, sono proprio gli italiani ad avere i più bassi livelli di soddisfazione rispetto alle proprie vite. Dall'organizzatore della live experience Happiness on tour arrivano concreti suggerimenti per tornare a sorridere esattamente così come siamo.

E’ possibile trovare o ritrovare la felicità nella propria vita? La risposta è sì. Lo sostiene Walter Rolfo, professore universitario e mental coach, nonché presidente della Fondazione della Felicità ETS. Come riuscirci? Innanzitutto è fondamentale circondarsi di persone che ci fanno stare bene. Perché questo sia possibile, nonostante rogne e altri ostacoli che si frappongono tra noi e la nostra cerchia di elezione, potrebbe essere utile seguire il decalogo suggerito da Rolfo. Di seguito eccone elencati i principi fondamentali.

Svegliati con entusiasmo: appena ti svegli, scegli di affrontare la giornata pensando alla cosa più bella che vivrai nelle prossime ore e poi metti in priorità le tue attività. Inizia a gestire per prime quelle che tenderesti a rimandare, dopo di che la giornata sarà tutta in discesa.
Fai colazione con consapevolezza: dedica del tempo a gustare la tua colazione senza distrazioni. Concentrati sui sapori e sulle sensazioni fisiche mentre mangi, apprezzando il momento presente. Una sorta di “mindfulness gastronomica”.
Regalati piccoli momenti di attività fisica: lascia la macchina nel parcheggio più lontano dall’entrata del tuo ufficio o fai una breve passeggiata all’aria aperta. Usa le scale invece dell’ascensore. Muoversi e prendere aria fresca può ridurre lo stress e migliorare il nostro umore e la nostra autostima.
Crea empatia: durante la giornata lavorativa cerca almeno un’occasione per essere gentile con qualcuno, che sia un collega, un cliente o uno sconosciuto. Anche un semplice sorriso o un complimento possono fare la differenza più di quanto immaginiamo.
Pausa pranzo di focalizzazione positiva: chiudi gli occhi per un paio di minuti e focalizza il tuo nuovo sogno o una meta che desideri raggiungere. Concentrati sui dettagli e lascia che le emozioni positive ti avvolgano. Questa pratica aumenta motivazione e benessere.
Pratica la respirazione profonda: prenditi dei momenti per praticare la respirazione profonda. Chiudi gli occhi, inspira lentamente dal naso, riempiendo completamente i polmoni, e poi espira lentamente. Respirare è tanto sottovalutato quanto importante.
Coltiva relazioni positive: trascorri più tempo con le persone che ti fanno sentire bene, che siano amici, familiari o partner. Condividere momenti piacevoli con gli altri aumenta il senso di felicità.
Stretching prima di cena: prima di cena dedicati a una breve sessione di stretching per rilassare mente e corpo. Questo ti aiuterà a sciogliere le tensioni accumulate durante il giorno e a prepararti per una serata di tranquillità e, giorno dopo giorno, ad essere più elastico.
Tempo per te stesso: dopo cena concediti del tempo per fare qualcosa che ami, che sia leggere un libro, guardare un film o praticare un hobby. Dedica questo momento a te stesso per rigenerarti e ricaricare le energie. Un sano egoismo felice.
Prima di andare a letto, rifletti sulla giornata: prima di chiudere gli occhi prenditi un momento per riflettere sulla giornata trascorsa. Focalizzati sui momenti positivi e scrivine tre su un piccolo diario da tenere vicino al letto. Sarà utile nell’immediato e sarà importante rileggerlo nei momenti più faticosi, per avere maggior consapevolezza della nostra vita.

Organizzatore della live experience gratuita intitolata Happiness on Tour rivolta a ragazzi e adulti con lo scopo di promuovere l’educazione alla felicità, Rolfo è un convinto sostenitore della possibilità di riportare al centro delle nostre vite il benessere.

Walter Rolfo

«Come scrisse Dostoevskij, ‘L’uomo è infelice perché non sa di essere felice’», ricorda il professore, che cita una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, a proposito dell’incremento concreto della felicità che si verifica semplicemente scrivendo quotidianamente in un diario tre cose che ci hanno resi felici nella giornata.

La consapevolezza di quanto di positivo già accade nella nostra vita ci permette infatti di essere non solo più felici, ma anche più ottimisti, più sani e motivati, aggiunge Rolfo, che precisa: «La felicità è semplice, ma non è facile, richiede impegno ed è una consapevole scelta quotidiana».

Allenarsi a riconoscere il valore di come siamo e di come agiamo è tanto più importante in un’epoca come quella attuale, in cui «l’unica certezza è l’incertezza», continua ancora Rolfo, che si sofferma sul nostro bisogno di «concretezza e di positività per affrontare al meglio il futuro».

I suoi consigli potrebbero essere utili in particolare alle generazioni più giovani, molto più colpite di quelle senior da sentimenti di infelicità. La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi, in occasione della Giornata Mondiale della felicità promossa dall’Onu. In particolare, uno studio di MetLife riportato da Fortune ha rivelato come solo il 59% della Gen Z sia felice nel proprio posto di lavoro, un dato inferiore ai boomer felici che si attestano al 71%.

Il malessere sembrerebbe essere presente anche nella vita di tutti i giorni: secondo un sondaggio pubblicato da Newsweek, ben otto GenZ su dieci avrebbero dichiarato di aver provato sentimenti di solitudine nell’ultimo anno. Ma non è tutto: uno su tre ha dichiarato di sentirsi “spesso” o “regolarmente” solo.

Di qui l’urgenza di promuovere l’educazione alla felicità, tanto più in Italia, che secondo “The Good Childhood Report 2024”, realizzato da The Children’s Society, sarebbero infatti proprio i quindicenni italiani ad essere i meno soddisfatti della propria vita in Europa.

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