
IA: quasi una persona su due la usa per “migliorare” il proprio curriculum
Pubblicati i risultati di una nuova indagine di Hays che indaga l'atteggiamento nei confronti dell'IA da parte di chi cerca lavoro
Non solo i processi operativi. L’intelligenza artificiale sta trasformando anche le strategie di ricerca e selezione del personale delle aziende. L’adozione di strumenti di IA generativa è in crescita esponenziale: se nel 2023 solo il 20% dei professionisti li utilizzava, nel 2024 la quota è salita al 43%, stando all’indagine Hays Salary Guide 2025.

Ma il dato più sorprendente riguarda soprattutto il recruiting. All’inizio del 2025, il 43% dei candidati ha dichiarato di aver usato l’IA per candidarsi a un nuovo lavoro. Un incremento di 4 punti percentuali rispetto al 2024 e di ben 20 punti rispetto al 2023. La ricerca di Hays, condotta a febbraio su oltre 4.000 professionisti tramite LinkedIn, conferma che l’IA non è più solo una novità tecnologica, ma uno strumento consolidato per valorizzare le competenze e aumentare le opportunità di carriera.
L’atteggiamento nei confronti dell’IA è cambiato rapidamente. Oggi quasi un lavoratore su due (48%) considera positivo il suo utilizzo per migliorare il curriculum, con un aumento di 13 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Allo stesso tempo, scende la quota di chi ritiene poco corretto l’uso di questi strumenti: solo il 16% li considera “non fair”, in lieve calo rispetto al 2024 (18%).
L’intelligenza artificiale non si limita a rendere un CV più efficace: aiuta i candidati a prepararsi per i colloqui, migliorando la comunicazione e aumentando la consapevolezza sulle proprie competenze. «L’IA è una grande opportunità, ma va usata con intelligenza», spiegano gli esperti di Hays. «Non deve sostituire il candidato, ma aiutarlo a esprimere al meglio il suo valore».
Per sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale nel percorso di ricerca di un impiego, Hays ha stilato alcuni consigli pratici:
- Migliora il CV, non crearlo da zero: un curriculum deve essere autentico e personalizzato. L’IA può affinare il linguaggio e suggerire miglioramenti, ma il contenuto deve sempre rispecchiare il profilo del candidato.
- Ottieni feedback mirati: con i giusti prompt, l’IA può valutare un CV come farebbe un coach, suggerendo come renderlo più efficace per i recruiter e i sistemi di selezione automatizzati.
- Identifica le parole chiave: chiedi all’IA di individuare i termini più rilevanti per il tuo settore, così da ottimizzare il CV per i software di screening utilizzati dalle aziende.
Per affrontare con maggiore efficacia un colloquio, l’IA può rivelarsi altrettanto utile perché:
- Prepara risposte efficaci: puoi simulare domande complesse e ottenere suggerimenti su come rispondere in modo chiaro e convincente.
- Analizza il linguaggio del corpo e il tono di voce: registrando una prova e facendola analizzare dall’IA, è possibile affinare la comunicazione verbale e non verbale.
- Studia l’azienda e il settore: l’IA può aiutare a raccogliere informazioni chiave per dimostrare preparazione e interesse.
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