Maria Antonietta Mura neo presidente del Centro di Formazione Management del Terziario
Alla presidenza del Centro di Formazione Management del Terziario arriva Maria Antonietta Mura, manager dalla lunga esperienza nella direzione delle risorse umane
Il Centro di Formazione Management del Terziario ha scelto Maria Antonietta Mura come nuova presidente. Nata nell’Oristanese, la neoeletta della struttura di Confcommercio e Manageritalia che ha sedi a Milano e Roma, ha una lunga esperienza nel settore delle risorse umane e nella direzione del personale.
In questa veste, ha affrontato sfide in aziende intenzionate ad espandere la propria attività dal contesto locale al nazionale e internazionale.
Grazie alla sua formazione in psicologia clinica, la Presidente di fresca nomina supporterà il CFMT con utili strumenti di analisi per comprendere le dinamiche di gruppo e il contesto lavorativo.
Nel ruolo ricoperto come responsabile delle risorse umane, Maria Antonietta Mura si è distinta nel tradurre visione imprenditoriale e missione aziendale in processi concreti, ampliando significativamente gli orizzonti di business per diverse realtà.
In particolare, da quasi vent’anni è direttrice risorse Umane di un gruppo imprenditoriale attivo nel settore beverage, ed è membro attivo di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria, dove ricopre il ruolo di vicepresidente da 4 anni.
Sul suo nuovo ruolo Mura ha detto: «Il mio contributo sarà utile a restituire quanto ricevuto e garantire un costante confronto e arricchimento con i colleghi».
«È per noi un piacere accogliere Maria Antonietta nella squadra CFMT», ha commentato il direttore di CFMT, Nicola Spagnuolo, sottolineando come «con il suo supporto, entusiasmo e competenza continueremo a creare percorsi di eccellenza per i dirigenti e le aziende aderenti».
A sua volta, il vicepresidente di CFMT Giorgio Rapari ha confermato l’interesse della realtà di Confcommercio e Manageritalia a dare continuità insieme con la neo presidente al piano triennale che si concluderà nel 2025, che prevede l’erogazione della formazione ai dirigenti in maniera da mantenere alta la competitività delle aziende e con questo continuare a contribuire «alla crescita del Paese».