Vuoi lavorare? Da Leolandia il futuro è adesso

Il parco divertimenti di Capriate San Gervasio (BG) annuncia l'assunzione di 200 nuove persone, con un occhio di riguardo alle candidature dei giovanissimi.

Lavorare? Un gioco da ragazzi. In vista della stagione 2025, il parco divertimenti Leolandia ha annunciato l’assunzione di 200 persone attraverso una campagna di recruiting rivolta principalmente ai più giovani. Via Tik Tok e Instagram ha infatti deciso di diffondere il claim «Qualunque cosa ti riservi il futuro, inizia da qui!», proprio per intercettare in particolare i giovanissimi.

Protagonisti dei video diffusi sui sociale sono gli stessi dipendenti dell’azienda di Capriate San Gervasio (BG), scelti proprio perché in grado di parlare lo stesso linguaggio dei loro coetanei.

Chi lavorerà in Leolandia – dice l’azienda – otterrà non solo un impiego remunerativo, ma anche utile per la crescita individuale e professionale, perché in grado di conciliarsi con le esigenze personali legate allo studio e alla famiglia dei giovani aspiranti candidati.

La selezione per la stagione 2025 del parco a tema, partita in anticipo rispetto agli altri parchi, si apre quindi all’insegna della volontà di Leolandia di intercettare i cambiamenti in atto nel mercato del lavoro per cercare di coinvolgere i giovanissimi, ossia la fascia di potenziali lavoratori considerata la più difficile da raggiungere.

Nell’intento dell’azienda, Leolandia dovrebbe rappresentare il contesto ideale per muovere i primi passi nel mondo del lavoro e cominciare la carriera professionale acquisendo le soft skill necessarie ad affrontare con successo anche altri settori. Il tradizionale binomio mansione/stipendio lascia spazio alla dimensione umana e formativa dell’esperienza, in un ambiente inclusivo e stimolante, con l’obiettivo di entusiasmare i giovani e renderli protagonisti consapevoli delle proprie scelte.

L’impegno è reciproco: in aggiunta alle garanzie contrattuali, Leolandia offre una buona flessibilità nella selezione dei turni di lavoro e una serie di benefit, inclusi abbonamenti e ingressi gratuiti da condividere con parenti e amici, servizi a tariffe agevolate, convenzioni con partner esterni, team building e momenti di socializzazione con gli altri dipendenti.

L’obiettivo è che i ragazzi, una volta entrati nello staff, siano incentivati a proseguire l’esperienza lavorativa in un contesto stimolante e divertente.

Nel lungo termine, Leolandia punta a fidelizzare la forza lavoro, con il duplice vantaggio di ridurre la rotazione del personale stagionale e offrire, a chi lo desidera, una prospettiva di impiego stabile, in vista del potenziamento del parco in programma nei prossimi anni.

Le 200 posizioni aperte, consultabili sul nuovo sito dedicato all’operazione sono divise in 9 macroaree di riferimento: customer care, merchandising, ristorazione, spettacoli, attrazioni, manutenzione e cura del parco, marketing e vendite, sviluppo parco e funzioni di staff.

Tra le mansioni più richieste: addetti al servizio vigilanza, assistenza clienti back office, mascotte, operatori giostre, addetti giochi a premio, personale dedicato alla ristorazione, tecnici manutentori, oltre a un responsabile e un coordinatore per il settore pulizie e mantenimento parco, un geometra per l’ufficio tecnico, un tecnico IT junior e uno stage in area marketing e CRM.

Per la maggior parte delle posizioni non sono necessarie competenze particolari, se non attitudine al sorriso e al lavoro di gruppo, voglia di mettersi in gioco e conoscenza dell’inglese per alcuni incarichi a contatto con il pubblico: per i giovani alle prime armi, Leolandia predispone corsi di formazione propedeutici all’inserimento in organico.

Da segnalare anche la possibilità di candidarsi scegliendo la voce “Prima Esperienza Lavorativa” e lasciando alla fase dei colloqui l’identificazione delle attività più adatte in base alle proprie inclinazioni personali, attitudini e talenti.

Sulla innovativa campagna di recruiting Giuseppe Ira, Presidente di Leolandia, ha dichiarato: «Il mercato del lavoro è cambiato ed è necessario che le aziende tengano in considerazione la domanda di benessere e di realizzazione individuale che oggi è imprescindibile per le nuove generazioni. Lontano dai luoghi comuni che vedono i giovani svogliati e fannulloni, le aziende devono promuovere un cambiamento culturale basato sulla valorizzazione delle persone, attraverso la creazione di ambienti di lavoro in cui ciascuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale, contribuendo in modo autentico al successo collettivo».

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