Parità di genere in Akeron, un riconoscimento in più per un’azienda inclusiva per scelta

La società di software applicativi per le aziende ha appena ottenuto il riconoscimento rilasciato secondo lo standard UNI/PdR 125:2022, un segno ulteriore della volontà concreto di valorizzare le proprie persone

Inclusiva sin dalla sua nascita, la società di software applicativi per aziende Akeron ha conquistato da qualche giorno anche la certificazione per la parità di genere. Del riconoscimento, rilasciato secondo lo standard UNI/PdR 125:2022, hanno parlato Marco Pierallini e Manuel Vellutini, Co-CEOs di Akeron come una conferma formale all’approccio scelto dall’azienda lucchese di mettere al centro le proprie persone, garantendo pari opportunità per tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere.

I Ceo di Akeron Manuel Vellutini e Marco Pierallini commentano il riconoscimento della certificazione per la parità di genere appena ricevuto dalla società lucchese
Manuel Vellutini

«Un ambiente di lavoro equo e inclusivo», hanno affermato i due Ceo di Akeron, crea «un contesto più stimolante e motivante». Forti di questa convinzione, Pierallini e Vellutini hanno rimarcato l’impegno concreto e autentico nella promozione di politiche aziendali improntate alla flessibilità, al benessere e alla crescita professionale, secondo una visione estranea a ogni tipo di discriminazione, bensì orientata a premiare capacità, talento e motivazione.

I due Ceo ricordano poi come la parità di genere non sia stato un semplice obiettivo da raggiungere, ma un valore che si è tradotto in opportunità reali di crescita.

Sugli oltre 200 dipendenti che la compongono, la società lucchese conta infatti una presenza femminile pari al 45% del totale della forza lavoro. Particolarmente rilevante è la quota di donne giovani, neo laureate e under 30, pari al 33%, a testimonianza della capacità dell’azienda di attrarre e valorizzare nuovi talenti indipendentemente dal genere di appartenenza.

In più l’azienda può oggi contare su una community talentuosa, nata e cresciuta non dalla ricerca forzata di un equilibrio di genere, ma dall’impegno nel rivolgersi a persone con valori in linea con la mission aziendale.

Akeron ha anche scelto di dotarsi di un Campus, che ha sede a Villa Bassotta a Lucca, mentre il nuovo headquarter, a poca distanza dalle storiche mura, sarà pronto entro l’estate per ospitare tutti i dipendenti dell’azienda.

Marco Pierallini

Sulla scelta inclusiva adottata sin dalla nascita i due Ceo ribadiscono che non sia mai stata una forzatura, bensì «il naturale risultato di un sistema che premia il talento», dal momento che il team della società è composto da «giovani uomini e donne con caratteristiche e vite personali diverse, neo laureati, neo genitori, sportivi, entusiasti lettori e tanto altro».

Per Akeron, in definitiva, «vera equità significa garantire la possibilità di eccellere nel lavoro senza sacrificare le proprie caratteristiche e anzi stimolarle per poter davvero vivere bene. Vogliamo un equilibrio sano tra vita professionale e personale che riteniamo fondamentale per motivare le nostre persone a contribuire, ognuno a suo modo, a portare nel mondo il valore del Made in Italy», concludono i manager.

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