AAA lavoro cercasi per donne e Generazione X: l’indagine di Jobtech sul mercato degli annunci

L'Osservatorio Jobtech sugli annunci di lavoro ha messo in luce una crescita di donne e GenX tra gli utenti che hanno cercato nuove occasioni da gennaio a giugno 2024, contro un calo nelle inserzioni complessive pubblicate nello stesso periodo.

L'indagine di Jobtech sugli annunci di lavoro pubblicati da gennaio a giugno 2024 ha detto che le persone più attive  sono donne e GenX

Donne e adulti della Generazione X: sono queste le due categorie di persone che hanno cercato lavoro nei primi sei mesi del 2024. A rivelarlo, è l’Osservatorio semestrale sul mercato del lavoro curato da Jobtech, l’agenzia per il lavoro completamente digitale, che ha esaminato gli annunci pubblicati da gennaio a giugno di quest’anno.

Secondo la ricerca, contro un incremento pari al 3,8% di utenti in cerca di un nuovo impiego rispetto al 2023, si è invece registrato un calo negli annunci di lavoro del 10%. Secondo Jobtech, il dato potrebbe essere l’indicatore di una minore competizione tra aziende che cercano personale, che, al contempo, potrebbero aver riscontrato una maggiore facilità nel trovare i candidati più idonei.

Nello specifico, i mesi di gennaio e marzo 2024 si confermano, come il primo semestre 2023, i mesi in cui le persone hanno cercato più attivamente lavoro, ma la crescita maggiore si è registrata a febbraio, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023. Maggio è invece il mese in cui gli utenti sono stati meno attivi nella ricerca di lavoro online, indice del fatto che probabilmente quest’anno le persone si sono mosse in anticipo per cercare un’opportunità in vista della stagione estiva.

Come si diceva all’inizio, a cercare più attivamente impiego nella prima fase del 2024 sono state le donne e la GenX.

In particolare, le donne in cerca di lavoro sono il 54,8% del campione rispetto al 45,2% di utenti maschili. Da un punto di vista anagrafico invece, il 40,1% dei job seeker appartiene alla Generazione X, seguito dai Millennial (33,8%), dalla Generazione Z (20,7) e infine dai Baby Boomer (5,4%).

Ancora significativo il divario tra Nord e Sud.

L’indagine rileva infatti una certa stabilità rispetto allo scorso anno relativamente alla provenienza geografica degli utenti in cerca di lavoro, con una prevalenza del Nord Italia, che rappresenta il 60,6% del totale, a seguire il Centro con il 20,4%, mentre Sud e Isole insieme costituiscono il 19,4%. Nonostante un lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2023, il divario tra Settentrione e il resto della Penisola resta ancora troppo significativo anche in riferimento alle opportunità di impiego, l’analisi di Jobtech rivela infatti una maggiore concentrazione di annunci di lavoro al Nord (72,7%), seguito sempre dal Centro (17,4%) e Sud e Isole (9,9%).

L'indagine di Jobtech sugli annunci di lavoro da gennaio a giugno 2024 dice che gli utenti più attivi nella ricerca sono donne e GenX

Inoltre, il confronto tra il numero medio di candidature e il numero di annunci ha evidenziato che in Lombardia, Piemonte e Veneto hanno presentato maggiori opportunità di assunzione mentre nel Sud Italia, soprattutto in Sicilia, Basilicata e Calabria, la competizione è rimasta alta. In generale, se Nord e Centro Italia presentano un rapporto di 5-15 candidati per annuncio, al Sud e nelle Isole si riscontra 15-25 utenti interessati per ogni posizione aperta.

Flessibilità sempre più richiesta: cala la disponibilità a lavorare nei weekend.

Dal campione analizzato, emerge che la percentuale di candidati disposti a lavorare nei weekend è in netta diminuzione rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Ciò conferma quindi che, a prescindere dalla generazione di lavoratori e lavoratrici, le aziende devono puntare sul concetto di flessibilità se vogliono attirare risorse qualificate. La Generazione Z si conferma la più propensa a prestare servizio nei fine settimana (54%), ma anche qui si riscontra un calo di circa il 7% della disponibilità dichiarata nello stesso periodo dello scorso anno.

L'indagine di Jobtech ha analizzato gli annunci di lavoro pubblicati da gennaio a giugno 2024

Il compito di commentare i risultati dell’Osservatorio, spetta a Paolo Andreozzi, Founder & CEO di Jobtech, che ha dichiarato: <<Forse è ancora troppo presto per affermare che l’entrata in vigore della manovra finanziaria per il 2024, con le sue misure mirate a incentivare l’occupazione, favorire le politiche di welfare e sostenere l’ingresso nel mercato del lavoro, abbia già avuto degli impatti positivi sul tasso di occupazione>>.

Andreozzi prosegue citando gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione, risalenti allo scorso aprile, pari al 6,9%, << il più basso da dicembre 2008>>, ha sottolineato il manager, che tuttavia ha obiettato: <<Riteniamo che nel medio-lungo termine sarà necessario investire sul tasso di occupazione della popolazione più giovane, sostenendo parallelamente la crescita di un mercato del lavoro che richiederà sempre più flessibilità, work life balance e attenzione al benessere di lavoratori e lavoratrici>>.

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