«La Smart Week ha migliorato la mia vita. Ora tocca a te»

Partendo dalla sua esperienza personale, il nostro contributor Franco Zullo torna a soffermarsi sui numerosi vantaggi portati dall'adozione di un modello di lavoro più "smart", sia per il nostro benessere che per la nostra produttività.

di Franco Zullo*

Hai mai sognato di lavorare quattro giorni a settimana invece di cinque, senza perdere efficienza né retribuzione?
Ti svelo un segreto: non solo è possibile, ma in molti casi può anche migliorare la tua produttività, la tua salute e la tua vita.
Da tempo sperimento sulla mia pelle i benefici della Smart (Work) Week, la modalità di riduzione dell’orario lavorativo flessibile, che può anche coincidere con il modello della 4 Day Week, ma che va oltre il semplice “lavorare meno giorni”.

Si tratta invece di una scelta consapevole che ripensa profondamente come, quanto e perché lavoriamo.

Nello specifico, la mia Smart Week, quella che gli inglesi chiamano “9-day fortnight”, consiste nel lavorare 9 giorni anziché 10, ogni 2 settimane.

Ecco i tre motivi chiave per cui questa trasformazione ha cambiato radicalmente il mio modo di lavorare. E di vivere.

In primo luogo, ho imparato a gestire meglio il tempo, le mie energie e a non esserne vittima.
Quando sai di avere meno tempo, ogni minuto conta. La Smart Week mi ha costretto – nel senso migliore del termine – a diventare più consapevole di come organizzo le attività.

In secondo luogo, con un giorno in meno di lavoro ogni due settimane, ho imparato a:

– pianificare in modo più strategico;

– eliminare le dispersioni di energia;

– ridurre drasticamente riunioni non essenziali;

– dare più spazio a ciò che genera vero valore;

– imparare a dire “no” quando serve.

Ora ti domando: tu sai davvero dove finisce il tuo tempo ogni giorno? Quali attività ti avvicinano ai tuoi obiettivi e quali, invece, ti allontanano?

Per agevolarti nel dare una risposta, ti invito a prestare attenzione alle pause e al riposo, che a mio avviso sono un vero carburante per la tua produttività. Ti spiego perché con un esempio molto concreto.

Durante un periodo difficile della mia vita, a causa di una protrusione discale, ho potuto lavorare soltanto sei ore al giorno. E ogni 25 minuti dovevo fermarmi e sdraiarmi per 5 minuti.
Incredibilmente, in quei sei mesi ho prodotto più risultati di quando lavoravo 8 ore (o più).

Perché? Perché il corpo e la mente, se rispettati, funzionano meglio. Le pause non rallentano il lavoro. Lo rendono sostenibile, intelligente, umano.
Perciò torno a chiederti: ti concedi abbastanza pause nella tua giornata lavorativa? O vai avanti fino a svuotarti completamente?
Cosa succederebbe se introducessi piccoli momenti di riposo ogni giorno, invece di aspettare il weekend per respirare?

Franco Zullo spiega quanti vantaggi abbia portato alla sua vita lavorativa e privata l'adozione della 4 Day Week

Personalmente, ho riscoperto che il lavoro è importante. Ma lo è anche la vita.
Con un giorno libero in più ogni due settimane ho riscoperto spazi di vita che avevo trascurato: la lettura, lo sport, il tempo con la mia famiglia, la possibilità di dedicarmi a progetti personali.
Ho capito che la produttività non è legata al tempo impiegato, ma al modo in cui scegli di viverlo e usarlo.
E sai cosa succede quando una persona è più felice, riposata e allineata ai propri valori? Lavora meglio. Più focalizzata, più motivata, più creativa.
Ecco: se avessi un giorno in più ogni settimana, cosa faresti? Come cambierebbe la qualità della tua vita (e del tuo lavoro)

Insomma ti domando: e se fosse proprio ora il momento di ripensare tutto?
La Smart (Work) Week non è solo una tendenza o un esperimento aziendale da startup visionaria. È una possibilità concreta di ridisegnare il nostro equilibrio tra vita e lavoro, con fiducia, autonomia e attenzione ai risultati.
Per molte persone, il cambiamento può iniziare proprio dalla semplice domanda posta poco sopra, che possiamo riformulare anche così: «E se fosse possibile lavorare meno… e vivere meglio?».

Prima di chiudere questo articolo, ti lascio qualche spunto per riflettere. In particolare, ti chiedo:

– quante ore lavorative sono davvero necessarie per produrre valore?

– Ti senti padrone del tuo tempo o sei sempre in rincorsa?

– Come potresti organizzare le tue giornate se avessi un orario più snello?

– Il tuo benessere personale è considerato una priorità, o solo un extra opzionale?

– Se il lavoro è importante, come puoi proteggerlo senza sacrificare tutto il resto?

La Smart Week ha migliorato la mia vita. E se potesse migliorare anche la tua?

* Chi sono (da Linkedin)

Come guida strategica, advisor e facilitatore, aiuto le aziende a valorizzare il potenziale delle persone attraverso una metodologia basata su scienza e neuroscienza, per accelerare performance, produttività, collaborazione, benessere e impatto.

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